Mentre sul versante politico infuria la polemica sulla possibile futura revoca della concessione ad Autostrade per l’Italia e sul fonte della Borsa si registra il crollo del titolo di Atlantia, ciò che ora davvero preoccupa è accertare la stabilità del pilone del ponte rimasto in piedi. Il vice presidente del Consiglio e ministro dello Sviluppo Econonico e del Lavoro, Luigi Di Maio, ha annunciato una task force che farà verifiche anche per consentire alle attività di poter riprendere la produzione in sicurezza.
Intanto per quanto riguarda i detriti nel letto del Polcevera, una parte delle macerie è già stata rimossa, ora si sta lavorando all’ultimo grande blocco rimasto. Le aree per portare i detriti sono già state individuate e ciò viene considerato un passo fondamentale anche per liberare la ferrovia. E’ ormai certo che i residenti di 13 palazzine che si trovano sotto la parte del ponte non crollata, quasi 600 sfollati, non potranno rientrare nelle loro abitazioni. Il presidente della Regione Liguria Giovanni Toti ed il sindaco di Genova Marco Bucci hanno annunciato che da lunedì verranno messi a disposizione 45 alloggi ed altri 300 verranno predisposti entro due mesi. L’obiettivo ha sottolineato Toti è di dare “una casa a tutti entro la fine dell’anno”.
Ma l’obiettivo più ambizioso è restituire a Genova entro il 2019 un nuovo viadotto autostradale sul torrente Polcevera al posto del ponte Morandi crollato, come hanno annunciato il presidente della Regione Liguria, Toti, e il sottosegretario alle Infrastrutture Edoardo Rixi. “Chi pagherà il nuovo ponte sarà Società Autostrade, chi lo costruirà lo valuteremo” hanno detto. In vista dei funerali – che si terranno sabato, per quando è stata proclamata una giornata di lutto nazionale – ai quali hanno scelto di non partecipare i familiari di 5 vittime, quattro di Torre del Greco e una di Arezzo, il Comune di Genova ha messo a disposizione il numero verde 800177797 per i parenti delle vittime ai quali verrà garantito un alloggio.
Alle esequie saranno presenti il presidente della Repubblica Sergio Mattarella, il premier Giuseppe Conte, il presidente del Senato Maria Elisabetta Alberti Casellati e il presidente della Camera Roberto Fico e probabilmente l’intero Governo visto che Conte ha annunciato che sabato a Genova si svolgerà un nuovo Consiglio dei ministri per la seconda trance di aiuti alla città. Dopo i 5 milioni stanziati per le urgenze il Cdm riconoscerà extra costi per dare un’abitazione agli sfollati, modificare la viabilità cittadina e rimborsare le aziende danneggiate dal crollo e dall’interruzione del traffico.
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