Ancora disordini avvelenano il clima elettorale. Sono avvenuti oggi a Pisa in occasione delle visita di Salvini. La polizia ha fatto una prima carica di alleggerimento per allontanare i manifestanti dei centri sociali e dell’area antagonista che si avvicinavano troppo al comizio di Salvini. Pietre, bastoni e bottiglie di vetro sono state lanciate contro la polizia in assetto antisommossa. Secondo le prime informazioni un manifestante sarebbe stato portato in questura.
Il corteo degli antagonisti ha provato a entrare in contatto con i militanti leghisti passando da via Mazzini, una strada laterale all’asse pedonale del centro storico di Pisa e qui sono scoppiati altri disordini con lancio di sassi bottiglie e altri oggetti verso la polizia che ha sbarrato la strada. Ci sarebbero dei feriti e dei contusi e sei giovani sono stati presi in consegna dalle forze dell’ordine. I manifestanti hanno anche usato alcuni cassonetti della raccolta rifiuti porta a porta per farsi scudo dalla reazione degli agenti.
“Non voglio neanche dedicare un secondo per commentare l’atteggiamento di questi violenti che vogliono riportarci al passato, preferisco parlare dell’Italia che vorrei e del fatto che quando ci sarà il governo Salvini poliziotti e carabinieri, oggi mal pagati e mal equipaggiati, non dovranno occuparsi di questi figli di papà ma di garantire la sicurezza di imprenditori, commercianti e semplici cittadini che sono in balia di illegalità e delinquenza”, ha detto il leader della Lega, al termine del comizio tenuto per circa mezz’ora in una piazza del centro storico di Pisa mentre a poche decine di metri i manifestanti lo contestava cercando di invadere la piazza dove si svolgeva l’iniziativa. Un imponente servizio d’ordine di polizia e carabinieri ha impedito che gli antagonisti raggiungessero il luogo del comizio ma ci sono stati disordini e tafferugli con almeno 6 giovani dimostranti che sono stati presi in consegna dalle forze dell’ordine. Ripetuti anche i lanci di petardi, sassi, bottiglie e oggetti di altro tipo.
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