Oggi le cronache devono registrare ancora la scoperta di una serie di clamorosi casi di truffe attuate ai danni del Reddito di cittadinanza e quindi dello Stato (ma anche dei bisognosi aventi diritto) per un valore complessivo di oltre 5 milioni di euro. Sono casi di sfacciati imbrogli, scoperti dai Carabinieri di Napoli che, d’intesa con l’Inps, hanno controllato istanze di reddito di cittadinanza e scoperto 2.441 posizioni irregolari.
Molte sono risultate intestate a camorristi e a loro parenti, a parcheggiatori abusivi, rapinatori, truffatori e lavoratori in nero. 716:422 con precedenti, 64 per associazione mafiosa. Addirittura famiglie e figli inventati. Barche e auto di lusso.
Ad Avellino uno girava in Ferrari, a Taranto un altro aveva 17 vetture. Scoperti addirittura anche detenuti stranieri che rientravano in Italia una volta al mese. C’era chi aveva anche la barca, chi molti appartamenti, chi un autonoleggio con 27 auto, chi una scuola di ballo. E chi ha inventato di avere figli inesistenti.
Hanno scoperto una truffa allo Stato da 20 milioni di euro i Carabinieri del comando interregionale “Ogaden” che, insieme con i militari del Comando Tutela del Lavoro, tra il 1° maggio e il 17 ottobre scorsi, hanno scoperto 5 mila irregolarità tra Campania, Puglia, Molise, Abruzzo e Basilicata; 1338 erano già noti alle forze di polizia; 90 hanno anche precedenti o condanne per reati di tipo associativo.
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