Dopo un ping pong di dati è stato stabilito finalmente che la scossa sismica avvertita stamattina alle 7,41 quasi in tutta Italia è stata di magnitudo 6,5, più forte di quella che ha distrutto Amatrice e di poco inferiore a quella che devastò l’Irpinia nel 1980, che fu di 6.8, ma superiore persino a quelle dell’Aquila. Ha avuto come epicentro Norcia e ha investito in pieno l’area tra Rieti e Macerata. Una scossa lunga – che si è avvertita fino a Bolzano, ma soprattutto a Roma – e ha provocato danni e panico in un’area vasta di Umbria, Marche e Lazio. Un bilancio completo delle distruzioni si potrà avere solo nelle prossime ore. In ogni caso, non si sono avute vittime, solo feriti.
L’Italia è stata informata in diretta per prima da Rainews: l’inviata di Emanuela Bonfino che si trovava a Ussita ha descritto in diretta ciò che accadeva. Ha mostrato una nuvola che avvolgeva la zona, sembrava un nebbione, ma erano le macerie delle scosse dei giorni scorsi che si sbriciolavano. Si sentiva inoltre un forte odore di gas.
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