L’escalation continua: una professoressa di una scuola media della provincia di Piacenza è stata colpita ripetutamente ad un braccio da uno studente di prima media, quindi di soli 11 anni, ed è finita al pronto soccorso con una prognosi di sette giorni. Il ragazzino è stato sospeso con obbligo di frequenza, la scuola ha presentato una denuncia per infortunio sul lavoro e una segnalazione ai servizi sociali. L’episodio risale a qualche tempo fa, ma la notizia è stata pubblicata soltanto ieri dal quotidiano ‘Libertà‘ di Piacenza.
“Fatti violenti contro insegnanti di Piacenza, chiediamo di perseguire duramente i responsabili: i genitori rispondano delle azioni dei figli”, ha detto Salvatore Pizzo, coordinatore della Gilda degli Insegnanti di Piacenza e Parma, commentando il fatto.
“E’ grave che uno studente aggredisca il proprio insegnante che, in quanto tale, rappresenta anche l’autorità statale – sottolinea il sindacato Gilda -. Trattandosi di un soggetto minore dei 14 anni non è perseguibile penalmente ma certamente i genitori (o chi per essi) rispondono verso terzi dei danni prodotti dai loro figli”. La Gilda “inviterà formalmente l’Ufficio scolastico regionale dell’Emilia-Romagna e l’Avvocatura dello Stato di Bologna ad agire nelle competenti sedi giudiziari. Solitamente – commento infine – lo fanno solo quando si tratta di andare contro gli insegnanti, mai quando c’è da agire per tutelarli”.
Commenta per primo