L’autopsia conferma che il dentista Ugo Masucci, 73 anni, trovato morto due giorni fa all’ingresso della sua villetta in contrada Archi ad Avellino, è stato assassinato. Il professionista aveva un colpo alla testa esploso dalla sua stessa pistola, perciò in un primo momento si era ipotizzato il suicidio. Ma alcuni dettagli, in particolare il rinvenimento di due bossoli, avevano indotto ad ipotizzare anche l’ipotesi di un omicidio, avvenuto in una colluttazione con altra persona, presumibilmente un rapinatore. Un sospetto confermato dall’autopsia.
A trovare il corpo senza vita dell’odontoiatra era stata la figlia, che collaborava con lui nello studio dentistico e che, non vedendolo rincasare, si era recata nella villetta. Masucci indossava il cappotto e la porta di casa era socchiusa senza segni di effrazione. Anche all’ingresso della villetta non c’erano altri elementi che potessero far pensare a un’aggressione.
L’autopsia compiuta dalla dottoressa Carmen Sementa, il medico legale, proseguirà anche oggi, ha stabilito che il professionista è stato colpito alla testa da due proiettili e presentava anche ecchimosi ed escoriazioni, conseguenza presumibilmente della colluttazione con un aggressore. Peraltro vi sono precedenti, nella zona, di furti con aggressioni, motivo per il quale il dottor Masucci si era procurato il porto d’armi.
Le indagini proseguono anche ad opera dei carabinieri del Ris per completare la prima ricostruzione, ancora provvisoria, dell’omicidio fatta dai carabinieri. Per ora l’ipotesi è che il dottor Masucci rincasando abbia sorpreso uno o più ladri e abbia estratto l’arma per intimidirli, ma sarebbe stato sopraffatto dai malviventi e nella colluttazione sarebbero partiti i due colpi mortali.
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