Si è finalmente concluso l’iter amministrativo e giudiziario per il riconoscimento della piena validità dei marchi tridimensionali, le bottiglie dorate, e la B in rilievo della grande azienda vinicola Bottega, che da 18 anni cercava di non essere copiata e imitata in tutto il mondo.
Il Tribunale Europeo presso la Corte di Giustizia di Lussemburgo ha, con sentenza definitiva, confermato la decisione dell’Ufficio Unione Europea per la proprietà intellettuale, massima autorità continentale di marchi e brevetti, che i marchi, le bottiglie dorate, le etichette e quant’altro della produzione Bottega non possono essere imitate o copiate. E che sono l’emblema dell’azienda trevigiana, che pertanto come tale va tutelata in tutto il mondo.
La sentenza è arrivata in concomitanza con la conferma, per il secondo anno consecutivo, del primato, in vendite, di Bottega Gold nei canali duty free e travel retail. Primo assoluto al mondo tra gli spumanti e secondo dietro soltanto a Moet & Chandon (se si considerano anche gli champagne).
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