SERIE A: EMOZIONI E SCINTILLE/ Milan polveriera: i rossoneri pareggiano a Roma contro la Lazio e i senatori polemizzano col tecnico Fonseca. Il Napoli ringrazia Suzuki e con Lukaku e Anguissa ribalta il Parma al Maradona

di FABIO CAMILLACCI/ Ricco di emozioni il sabato degli anticipi validi per la terza giornata di Serie A. Leao regala un punto al Milan: 2-2 con la Lazio, ma che polemica con Theo Hernandez verso Fonseca. A Napoli, Lukaku entra e succede di tutto: Parma in 10 senza portiere, poi Big-Rom avvia la rimonta partenopea. Vantaggio meritato degli emiliani col rigore di Bonny. Al 75′ il cartellino rosso a Suzuki, mister Pecchia non ha più cambi e in porta va Delprato, 24enne difensore e capitano dei ducali. Il Lecce in 10 uomini piega in casa il Cagliari. Bologna-Empoli finisce 1-1.

Lazio-Millan 2-2. Il club rossonero, a livello tecnico, è una polveriera. Scontro tra i senatori e il tecnico Fonseca. Sul campo, Pavlovic all’8′ porta in vantaggio gli ospiti; poi Castellanos e Dia ribaltano il match in cinque minuti. A quel punto, l’allenatore del Diavolo fa entrare Rafa Leao e Theo Hernandez, insieme al neoacquisto Abraham. I tre producono subito il pareggio definitivo. Poi, clamoroso, Rafa e Theo, ovvero i due illustri esclusi dalla formazione iniziale, si fanno notare non partecipando al cooling break in polemica col tecnico (nella foto i due in polemica). Milan sempre imbarazzante in difesa, Lazio bella solo a sprazzi.

Napoli-Parma 2-1. La squadra di Conte ribalta gli emiliani soltanto grazie al rosso motrato al portiere Suzuki, espulso al 75′ con i suoi in vantaggio per 1-0. Fantasmi napoletani cancellati solo al 92′ grazie alla prima rete in maglia azzurra di Lukaku, arrivato all’ombra del Vesuvio in settimana. Il colpo di testa di Anguissa al 96′ completa l’opera. Errore dell’estremo difensore dei ducali che si fa cacciare per un intervento rovinoso su Neres, e di Pecchia che consuma tutti i cambi quando manca ancora troppo tempo al termine della partita. E così dopo l’espulsione di Suzuki, in porta ci deve andare Delprato che di mestiere non fa il portiere.

Napoli da rivedere anche perchè il Parma ha controllato la sfida senza problemi fino a quando ha giocato in parità numerica. Primo tempo tutto di marca Parma che nella stessa azione colpisce due pali con Kowalski e Bonny. Al 19′ passa: Meret stende Bonny, è calcio di rigore che lo stesso Bonny trasforma. I partenopei, invece, sono tutti nelle tante occasioni create da un ispirato Kvaratskhelia. Dopo il 2-1 firmato Anguissa, nonostante l’inferiorità numerica, gli ospiti sfiorano il pareggio all’ultimo respiro: miracolo di Meret su Almqvist.

Il Bologna non sa più vincere. Felsinei ancora a secco di vittorie in questo avvio di Serie A. La squadra di Vincenzo Italiano pareggia 1-1 in casa con l’Empoli. Al Dall’Ara nel primo tempo, Fabbian dopo soli due minuti di gioco porta in vantaggio i padroni di casa sbloccando il match sugli sviluppi di un calcio d’angolo. Gyasi pareggia subito, al 4′, su assist di Pezzella. Solbakken e Orsolini poi si divorano due grandi occasioni da gol. Errori che segnano la gara a vantaggio dei rossoblù. Nella ripresa, infatti, nonostante la maggior pressione bolognese, le squadre si annullano e il pari è servito.

Lecce, prima vittoria in questo campionato. Un successo sofferto allo stadio Via del Mare, arrivato peraltro in inferiorità numerica. Gara di grande sacrificio da parte dei pugliesi. I giallorossi di Gotti segnano il gol vittoria al 26′: sponda di Gaspar e zampata di Krstovic. In chiusura di primo tempo, però, l’espulsione di Dorgu riapre i giochi, ma, le parate di Falcone e i legni fermano i sardi che, dunque, perdono l’imbattibilità stagionale e restano a due punti. Mentre, il Lecce sale a quota 3.

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