di FABIO CAMILLACCI/ Si parla sempre e soltanto della Serie A di calcio: tra le ipotesi di completamento della stagione 2019-2020, nonostante l’incubo coronavirus non sia ancora finito, e le possibili ripercussioni economiche sui 20 club in caso di mancata ripartenza. Dunque, riflettori puntati esclusivamente sul massimo torneo calcistico italiano, dimenticando che la crisi colpirà soprattutto le società di Serie B, C e D aumentando i rischi di fallimento in giro per l’Italia. Più si scende di categoria, più aumentano i problemi; anche perchè gli imprenditori proprietari di molti club (in particolare di C e D), sono già chiamati a far fronte alla crisi delle loro aziende. Inevitabili le ripercussioni su calciatori e altri tesserati.
Assemblea di Lega Pro: le decisioni. In attesa di una riforma dei tornei e dei soldi stanziati dal governo come aiuti, i 60 club di C hanno raggiunto un accordo a proposito dell’attuale stagione. Impossibile pensare di portare a termine i campionati: pochissime squadre sarebbero in grado di rispettare il protocollo sanitario, troppo costoso e logisticamente difficile da attuare alla luce di quelli che sono i centri sportivi. Ecco perchè la Lega Pro chiederà al Consiglio Federale, in programma la prossima settimana, lo stop definitivo alla stagione 2019-2020. Le classifiche dei tre gironi in tal modo verrebbero congelate, con le conseguenti promozioni in B delle tre squadre capolista al momento dello stop: Monza (girone A), Vicenza (girone B) e Reggina (girone C).
Il nodo riguardante il nome della quarta promossa tra i cadetti. Si è appreso che per sceglierla, si terrà conto della “media punti ponderata”, cioè quella ottenuta in base al rapporto tra gare giocate e punti in classifica. Pertanto, niente playoff. Al momento dovrebbe essere il Carpi la squadra messa meglio. Nel girone B la Reggio Audace è seconda con 55 punti e 27 partite giocate, mentre il Carpi è terzo ma con 53 punti in 26 gare. Invece, il Bari, secondo nel girone C, ha 60 punti in 30 partite e la Carrarese, seconda nel gruppo A, ha fatto 45 punti in 27 match. Quindi Carpi in pole per salire in B.
La precisazione del presidente della Lega di C. In una dichiarazione rilasciata al termine dell’assemblea odierna, Francesco Ghirelli è stato laconico e vago dicendo: “Terremo conto del merito sportivo come parametro per far salire la quarta squadra”. Raggiunta anche l’intesa sul blocco delle retrocessioni tra i Dilettanti e dei ripescaggi dalla D. Ora si attende solo la risposta del Consiglio Federale ma una cosa è chiara: prepariamoci a un’estate di ricorsi e cause legali. Perchè questa scelta scontenterà molti club.
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