Si è spento la scorsa notte a Gioiosa Ionica(Reggio Calabria) il decano dei giornalisti calabresi, Camillo Mazzone. Fino all’ultimo giorno ha svolto il suo compito di corrispondente del “Quotidiano del Sud”. Aveva 89 anni era iscritto alla Federazione Nazionale della Stampa dal 10 aprile 1955, quando aveva già iniziato l’attività giornalistica con corrispondenze per “l’Unità” da Grotteria, suo paese natale. Dopo un quarto di secolo di lavoro per l’organo del Pci continuò a lavorare per varie testate calabresi (“Il Gazzettino dello Jonio”, “OggiSud”, “Il Giornale di Calabria”) e, dalla sua fondazione, per “Il Quotidiano della Calabria”, oggi “Quotidiano del Sud”.
Sempre, comunque, le sue battaglie giornalistiche sono state improntate al perseguimento di migliori condizioni di vita dei piccoli centri calabresi, dei ceti sociali meno fortunati, dei lavoratori. Anche se non disdegnava la puntuale segnalazione di eventi culturali e di cronaca varia. Ma allora come oggi a chi raccontava amare verità sulla Calabria spesso toccava subirne le conseguenze. Accadde anche a Camillo Mazzone: gli bruciarono l’edicola-cartoleria che aveva a Grotteria.
Non disdegnò l’impegno diretto in politica accettando di fare l’ assessore del Comune di Grotteria e ricoprendo anche incarichi di partito. Palmiro Togliatti gli inviò una lettera augurale quando sposò Giuditta, che gli ha dato tre figli e gli è stata vicino fino all’ultimo. A loro vanno le più sentite condoglianze della redazione e della direzione de “l’Altro quotidiano”.
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