Si è spento Mario Amodio, operaio dell’Ilva e campione di karate contact, colpito da sclerosi multipla e cancro alla lingua

Mario Amodio, operaio Ilva morto a 39 anni per malattia contratta in fabbrica (14 gennaio 2018)

E’ morto Mario Amodio, ex operaio del reparto carpenteria dello stabilimento Ilva di Taranto, che nel 2005 aveva contratto la sclerosi multipla e nel 2008 un carcinoma alla lingua che gli impediva di parlare. Aveva 39 anni. Era stato campione mondiale di karate contact nel 2007.
Insieme alla moglie Felicetta aveva raccontato la sua storia in una intervista concessa alla Gazzetta del Mezzogiorno e nel programma di Domenico Iannacone ‘I Dieci Comandamenti‘ su Rai3. In quella occasione svelò: “Operavo sui convertitori, nelle acciaierie, tra lance che immettono ossigeno e saldatrici. Lì la polvere minerale brillava, me la ricordo ancora come un incubo luccicante. Me la sentivo in gola tutto il giorno”. E raccontò che aveva perduto anche l’assegno di accompagnamento dell’Asl perché era stato affermato da chi doveva curarlo che le sue condizioni erano migliorate.

In un post su Facebook, Domenico Iannacone scrive: “Ho ricevuto una notizia che non avrei voluto mi giungesse. Il mio amico Mario Amodio ci ha lasciati. Molti in privato mi stanno chiedendo il link della puntata La voce di Mario. La indico per rendere omaggio a un lavoratore e ad una persona buona che non c’è più. La indico affinché la voce di Mario Amodio non si dimentichi mai”.

 

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