Drammatico incidente, senza precedenti, stasera alle 19,45 nella stazione “Repubblica” della metro di Roma, prossima alla Stazione Termini: una scala mobile affollata di tifosi russi della Cska, la squadra di calcio che si preparava ad affrontare all’Olimpico la Roma, che si recavano appunto allo stadio, ha acquistato improvvisamente in discesa una velocità eccessiva per poi spezzarsi alla base della rampa, incastrando molti viaggiatori, una ventina di quelli arrivati da Mosca, che hanno riportato lacerazioni e fratture di una notevole gravità. Quella stazione della metro è stata immediatamente chiusa, ma l’incredibile incidente ha avuto ripercussioni su tutto il traffico della linea 1 della metro. Alcuni dei tifosi sono rimasti incastrati fra le lamiere taglienti della scala mobile. 24 i feriti, di cui 7 in codice giallo e altrettanti in codice rosso perché hanno riportato fratture e a due è stato necessario amputare i piedi.
Secondo alcuni testimoni, una decina di tifosi russi si sarebbero messi a saltare sulla scala mobile, che alla fine è crollata; ma ciò non spiega l’improvvisa accelerazione che la scala mobile ha avuto solo in discesa. L’inchiesta subito disposta dalla Procura di Roma dovrà stabilire cause ed eventuali responsabilità.
Sul posto si è immediatamente recata la sindaca di Roma, Virginia Raggi. “Siamo qui per capire anche che cosa è successo – ha detto – e siamo a disposizione dei feriti e delle famiglie”.
Le ore della vigilia non sportiva della giornata romana di Roma-Cska Mosca, intanto, si sono arricchite anche di un altro episodio di cronaca nera: un tifoso russo è stato accoltellato e altri due sono rimasti contusi in scontri tra le opposte tifoserie nei pressi del ponte Duca d’Aosta, vicino allo stadio Olimpico. Le forze dell’ordine hanno dovuto far uso anche uso di idranti per sedare gli scontri. Sarebbero quindici i tifosi romanisti fermati e identificati in seguito a questi scontri. Altri tafferugli tra tifoserie si sono verificati a piazza Mancini, dove sono stati fermati 2 russi e un romanista che sono stati portati in commissariato per accertamenti.
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