L’Istituto Piepoli ha condotto un sondaggio per La Stampa (che lo pubblica oggi, 16 novembre) mettendo a confronto le intenzioni di voto con il bacino potenziale di voti di ogni singola formazione politica. Particolare interesse riveste il riferimento all’elettorato di sinistra: risulta che il 21% di questa platea sarebbe propenso a votare una formazione marcatamente di sinistra, una Syriza italiana. Ma oggi solo il 5,5% si è detto pronto a votare Sinistra Italiana, il nuova raggruppamento (per ora solo parlamentare) costituito da alcuni deputati usciti dal Pd (come Fassina, D’Attorre, Monica Gregori) e quelli di Sel, con Vendola che avrà un ruolo di secondo piano, che dovrebbe trasformarsi a febbraio in un nuovo partito. Motivo di fondo: la mancanza , al momento, di un leader forte.
E a proposito di leadership anche da questo sondaggio emerge che a godere della stessa popolarità di Renzi è soltanto il vice presidente della Camera Luigi Di Maio, del Movimento 5 stelle, con il 38% dei consensi, mentre nel centrodestra il più quotato è Salvini, ma non supera il 26%.
LE TENDENZE DELL’ELETTORATO
secondo il sondaggio Piepoli-La Stampa
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