di FABIO CAMILLACCI/ Martedi 4 giugno passerà alla storia del tennis italiano: verrà ricordato come il giorno in cui un tennista italiano è diventato numero uno del Ranking ATP, una cosa mai successa prima. Ovviamente, il nuovo re è lui: Jannik Sinner. L’accelerata per il completamento di una scalata meravigliosa è arrivata in modo indiretto: dopo la rimonta su Francisco Cerundolo, Novak Djokovic ha deciso di lasciare il Roland Garros 2024. Motivo: i problemi al ginocchio emersi proprio durante la sfida contro l’argentino. Però, il fuoriclasse di Belgrado cederà il gradino più alto del podio a Sinner solo al termine della settimana e il risultato diventerà ufficiale da lunedi 10 giugno. Sia chiaro, al di là dell’infortunio di Nole, il coronamento del sogno di Sinner era comunque nell’aria.
Le noie all’anca sembrano superate e Jannik continua a vincere. Allo Slam transalpino, l’azzurro supera in tre set il bulgaro Grigor Dimitrov e vola in semifinale dove se la vedrà con lo spagnolo Alcaraz, altro giovane fenomeno del tennis mondiale. L’iberico ha eliminato il greco Tsitsipas in tre combattuti set: 6-3, 7-6, 6-4. Stesso discorso per Jannik contro Dimitrov: non è stata una partita facile, anzi è stata abbastanza complicata. Alla fine Sinner si è imposto con il punteggio di 6-2 6-4 7-6. Peraltro, la notizia del balzo al primo posto è arrivata mentre l’altoatesino stava lottando contro il bulgaro. Al termine, per lui, doppia gioia.
Una scalata partita da lontano. La corsa di Jannik Sinner al primo posto del Ranking, inizia il 12 febbraio 2018 quando, all’età di sedici anni, conquista il primo punto ATP, battendo in un torneo ITF a Sharm el-Sheikh l’indiano Aryan Goveas. Sul Mar Rosso, il ragazzo di Sesto Pusteria scrive così il suo nome nella classifica mondiale, posizione raggiunta: la numero 1592. A seguire, il 27 agosto dello stesso anno, Jannik entra nei primi 1000 al mondo (numero 891) grazie alla prima finale ITF. Ed eccoci al 29 aprile 2019 che celebra l’ingresso dell’azzurro tra i primi 300 del mondo. Un traguardo centrato grazie alla vittoria nel torneo di Budapest. Da lì fino alla top 200.
L’ingresso tra i primi 100. E’ il 28 ottobre 2019 quando Sinner entra nel cerchio magico dei primi 100. Una rincorsa progressiva: il 12 ottobre 2020 diventa numero 46. Poi, la pandemia di Covid-19 ferma tutto e la rimonta si stoppa per riprendere alla grande. Il 2021, infatti, saluta l’ingresso di Jannik tra i primi 30 con la prima finale in un Masters 1000. Finale persa a Miami contro Hubert Hurkacz. Il primo novembre il nostro fuoriclasse entra nella magica top 10. Il 10 aprile 2023 la classifica dice numero 8, il 14 agosto arriva il sesto posto, grazie al primo titolo in un Masters 1000, a Toronto.
Il 2 ottobre 2023, dopo il titolo a Pechino, ecco la quarta piazza mondiale: eguagliato Adriano Panatta. Il resto è storia recente. Il 19 febbraio 2024, a sei anni esatti dai suoi primi punti ATP, Jannik sale sul gradino più basso del podio. In precedenza, solo Nicola Pietrangeli era stato numero 3 del mondo, nella classifica che veniva stilata a fine stagione per i top player nel 1959 e 1960. Lo scorso primo aprile con il trionfo al Masters 1000 di Miami, Sinner si prende la piazza d’onore del Ranking. Ed eccoci a oggi: Djokovic si ritira dal Roland Garros (al serbo serviva arrivare in finale per evitare il sorpasso), e Sinner diventa il numero uno al mondo. In tutto questo, Jannik è riuscito a riportare in Italia la Coppa Davis insieme agli altri azzurri. Cosa che, come sappiamo, non accadeva dal 1976.
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