di MARCO VALERIO/ Simona Quadarella è la nuova campionessa del mondo dei 1500 stile. La nuotatrice romana domina la gara già dalle prime vasche, imponendo un ritmo non sostenibile per tutte le avversarie. E’ la quarta prestazione mondiale di sempre. Sfiorato il record europeo. Demolito di oltre 4 secondi il record italiano realizzato 10 anni fa da Alessia Filippi quando vinse il titolo iridato a Roma con il costume in poliuterano. Alle spalle di Simona Quadarella (nella foto la sua gioia), distante 8 secondi la tedesca Kholer, lontana oltre 11 secondi la cinese Wang. Assente la campionessa uscente Katie Ledecky. A poche ore dalla finale è arrivato l’inaspettato forfait della statunitense per un virus intestinale. Ma il tempo realizzato dall’azzurra avrebbe messo in seria difficoltà anche una campionessa come Ledecky. Per la 21enne dell’Aniene, allenata da Christian Minotti, dopo i tre titoli europei dello scorso anno, il bronzo mondiale di due anni fa, è la consacrazione. Ottenuto nel mondiale pre olimpico, su una distanza che sarà olimpica per la prima volta l’anno prossimo a Tokyo.
Intramontabile Federica Pellegrini. La campionessa del mondo in carica dei 200 stile donne regala ancora spettacolo. Inesauribile Federica Pellegrini che sarà presente per l’ottava edizione consecutiva di un mondiale di nuoto nella finale della gara che lei ama. Quella che avrebbe voluto lasciare due anni fa dopo l’ennesimo titolo iridato. Invece la divina silenziosamente è scesa in vasca per difendere il titolo. O per onorarlo con la sua presenza. Ma a Federica non basta partecipare: vince la sua semifinale in 1.55.14 e si qualifica con il miglior tempo assoluto. Gareggerà in corsia 4 domani. “Sono contenta, non pensavo di essere andata così forte. Sono contenta, domani sarà una finale molto tirata. Mi piace come sto nuotando. E’ stata un cambiamento molto naturale il cambiamento che ho fatto nei 200. Non ho fatto grandi cose. Brava Simona, mi sto preoccupando perché tutti i miei record – sorride – stanno cambiando” le sue prime parole dopo la conquista della finale. In un’altra giornata intensa per l’italia, con nono solo Federica Pellegrini a sognare una medaglia, ma ci saranno anche Paltrinieri e Detti tra i favoriti nella finale degli 800 stile.
Martina Carraro sale su un prestigioso podio mondiale. La 26enne genovese che si allena a Imola con il fidanzato Fabio Scozzoli è medaglia di bronzo nei 100 rana, alle spalle della statunitense King (1.04.93), e della russa Efimova (1.05.49). L’azzurra è terza, prima delle umane, in 1.06.36 che è anche il nuovo record italiano. Diventa la prima italiana di sempre a ottenere una medaglia mondiale della rana in vasca lunga. Su una distanza olimpica. In corta c’era già riuscita lei, quest’inverno, nei meno prestigiosi 50, suo primo amore. Ma Martina ha lavorato a lungo per costruire questo 100 che adesso ingolosisce anche le ambizioni olimpiche. Perché alle spalle di due atlete come King ed Efimova che hanno fatto la storia di questa disciplina, la più forte al mondo è Martina Carraro.
Filippo Megli è quinto al mondo nei 200 stile libero, ad appena 4 centesimi dal podio. Migliora ancora il record italiano. Superato lo storico crono di Emiliano Brembilla in semifinale, supera anche se stesso in una finale mondiale incredibile. Vince il lituano Rapsys, ma viene squalificato. Quindi l’oro va al discusso Sun Yang, già vincitore dei 400. Argento al giapponese Matsumoto. Bronzo a pari merito per il russo Malyutin e il britannico Scott, che sale sul podio ma senza stringere la mano al campione cinese. A differenza dell’australiano Horton nella premiazione dei 400, Scott rispetta il protocollo, ma non vuole fare neanche la foto affianco a Sun Yang. Purtroppo questo podio è stato solo sfiorato dal fiorentino Megli (fonte: SkySport).
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