Assediata per quattro anni dalle forze leali al presidente siriano Bashar al Assad, la città ribelle di Daraya, alle porte di Damasco, si è arresa: secondo fonti locali citate da vari media internazionali, gli insorti anti-regime, che hanno raggiunto un accordo con il governo, consegneranno le armi e lasceranno Daraya in varie fasi.
Recentemente le forze lealiste sono state accusate di bombardamenti indiscriminati su Daraya, con l’uso presunto anche di napalm. In base all’accordo, riportato dai media siriani come dagli attivisti anti-regime e citato da Bbc e dal Guardian, a partire da domani, 700 ribelli potranno lasciare la città e spostarsi a Idlib. Invece i 4.000 civili si consegneranno alle forze governative e verranno alloggiati in rifugi, anche se in molti temono rappresaglie e intimidazioni dei governativi.
La resa segna un duro colpo per i ribelli “laici”, come l’Esercito libero siriano (Els), e una vittoria strategica per Assad.
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