Il giallo del San Raffaele di Milano. Una fake news annuncia la morte di Raiola. La famiglia e il professor Zangrillo replicano duramente

Mino Raiola, agente di alcuni tra i migliori calciatori del mondo e uno dei re riconosciuti del calciomercato, è in gravi condizioni all’ospedale San Raffaele di Milano ma “ancora vivo e combatte”. A rivelarlo è stato José Fortes Rodriguez, braccio destro di Raiola, smentendo le indiscrezioni sulla morte del procuratore prima che la notizia venisse confermata anche dal professor Zangrillo, dell’Unità Operativa di Anestesia e Rianimazione dell’ospedale milanese.

Secondo Zangrillo, Mino Raiola sarebbe appunto ancora vivo e “sta combattendo”. Chiaro il riferimento alla “fake news” circolata dopo le 13 di giovedi 28 aprile in cui Raiola veniva dato per morto. Malato da qualche mese, Raiola era stato operato d’urgenza al San Raffaele di Milano a gennaio e da allora non è mai stato in grado di riprendersi del tutto. Nato a Nocera Inferiore il 4 novembre del 1967, Raiola ha avuto una brillante carriera come procuratore dopo essersi affermato in Olanda, dove ha cominciato a occuparsi della gestione di alcuni calciatori riuscendo a farsi un nome anche in Italia grazie alla sua intermediazione nei trasferimenti di Michel Kreek, Marciano Vink e Pavel Nedved.

La straordinaria carriera di Raiola. Moltissime le operazioni milionarie di cui si è reso protagonista: a partire dal passaggio di Ibrahimovic dall’Inter al Barcellona nel 2009 per arrivare a quello di Mario Balotelli al Manchester City. Senza dimenticare Paul Pogba prima alla Juventus, poi al Manchester United; e, negli ultimi anni, al passaggio di Haaland dal Salisburgo al Borussia Dortmund e di de Ligt dall’Ajax alla Juventus. Nel 2020 Forbes lo aveva inserito al quarto posto al mondo tra i procuratori con un fatturato da 84,7 milioni di dollari avendo chiuso affari per 847,7 milioni di dollari (nella foto: Raiola con Ibrahimovic).

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