Secondo gli ultimi sondaggi effettuati tra l’1 e il 2 marzo nelle intenzioni di voto degli italiani il Pd registra un calo di un altro punto pieno, mentre il M5s perde solo uno 0,2% e si riporta in testa. Migliorano a destra Lega e Fratelli d’Italia. L’andamento – sia pur con lievi differenze – appare coincidente sia nei dati di IXE per Agorà (Rai3) sia in quelli di Index Research per “Piazza pulita” (La7) . Addirittura il Pd risulta aver perso tra i 5 e i 6 punti dopo il referendum, ma soprattutto – dal 16 febbraio a oggi – un punto a settimana. La percentuale dei Democratici e progressisti di Speranza, Rossi e Bersani si aggira intorno al 3-3,5%.
Il centrodestra, messo insieme, arriva al 31%. Va bene soprattutto Fratelli d’Italia (5,2%). Quanto ai suoi leader in testa è ancora Matteo Salvini con il 31%, seguito da Luca Zaia, col 23%, il che dimostra che nell’elettorato ha fatto presa l’indicazione di Berlusconi a favore del presidente leghista della Regione Veneto e lui stesso viene indicato dal 20% dell’elettorato.
La richiesta di voto anticipato non entusiasma: solo il 47 per cento degli italiani lo chiede.
Index ha fatto un sondaggio anche sulle primarie del Pd per la carica di segretario: Renzi è ancora primo con il 55%, mentre si contendono il secondo posto Andrea Orlando (22%) e Michele Emiliano (22%).
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