di FABIO CAMILLACCI/ L’ItalSpalletti vola ai quarti di finale di Nations League col vento in poppa. In Belgio sarebbe bastato anche un pareggio e invece gli Azzurri vincono per 1-0 grazie al gol di Tonali dopo 11 minuti di gioco. Una bella notizia per il centrocampista del Newcastle che, complice la squalifica per le scommesse, torna a segnare dopo 14 mesi. Un gol arrivato al termine di una bella azione costruita da Barella e Di Lorenzo. Quest’ultimo, peraltro, nel secondo tempo ha anche due buone occasioni per raddoppiare. All’attivo dei belgi un palo colpito da Faes. Altra nota lieta: l’Italia sarà testa di serie al sorteggio per i gironi di qualificazione ai Mondiali del 2026.
La situazione nel Gruppo 2 della League A. L’Italia adesso può anche vincere il girone, visto che nell’altra sfida la Francia non va oltre lo 0-0 in casa contro Israele. La classifica, infatti, recita: Italia 13 punti, Francia 10, Belgio 4, Israele 1. Passano Italia e Francia e domenica al Meazza di Milano, Donnarumma e compagni potranno anche perdere con un solo gol di scarto per chiudere in testa il raggruppamento alla luce del 3-1 con cui l’Italia sbancò Parigi il 6 settembre scorso. Tredici punti in cinque partite: la nostra Nazionale in questo modo si butta alle spalle il pessimo Europeo.
Le scelte dei due ct per la sfida allo stadio “Re Baldovino” di Bruxelles. Il commissario tecnico belga Domenico Tedesco, nato a Rossano in Calabria ma con cittadinanza tedesca, opta per un prudente e poco aggressivo 5-3-2. In attacco c’è Lukaku. Luciano Spalletti, invece, sceglie il suo collaudato 3-5-1-1. Il centrocampo azzurro ruota nelle posizioni e nelle intenzioni senza dare punti di riferimento agli avversari. Dopo essere passata in vantaggio, l’Italia consolida il proprio palleggio in mezzo al campo sfruttando i movimenti continui di centrocampisti e difensori senza soffrire le giocate di un Belgio timido.
I pericoli per Donnarumma arrivano solo nel finale di partita. Di Lorenzo e Frattesi falliscono il raddoppio, il Belgio alza baricentro e ritmo per tornare in partita inserendo giocatori offensivi e veloci. E qui gli Azzurri diventano camaleontici indossando la maschera da battaglia su ogni pallone e ogni centimetro di campo, soprattutto in area dove Di Lorenzo è decisivo in due occasioni su Lukaku. Alla terza occasione, come detto, è il palo a negare a Faes la gioia del gol del pareggio. Al termine, Spalletti promuove i suoi dicendo: “Abbiamo lottato come leoni. Le critiche? Sono ragazzi forti. Secondo tempo difficile, ma abbiamo tenuto botta”. Avanti così.
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