Due fratelli sono stati fermati nella notte perché ritenuti responsabili della sparatoria avvenuta ieri in strada a Taranto dove è morto Giuseppe Axo, pregiudicato di 32 anni, e due passanti sono stati feriti in maniera non grave. La vittima era stata raggiunta da 5 colpi di mitraglietta alla schiena e alle gambe ed è deceduta poco dopo il trasporto in ospedale. I due feriti, in modo lieve, si trovavano casualmente sulla linea di tiro dei killer. Immediate sono scattate le indagini della Squadra Mobile che, proseguite fino a notte fonda, hanno portato al fermo degli autori dell’efferato delitto.
La sparatoria è avvenuta in pieno giorno, tra la gente, in via Montepulciano, al rione Salinella alla periferia della città.
I due fratelli fermati sono stati interrogati a lungo in Questura dal procuratore aggiunto Pietro Argentino e dal pubblico ministero Maurizio Carbone. Dalle indagini è emerso che Axo aveva litigato in più occasioni negli ultimi giorni con i due fratelli e i contendenti erano venuti anche alle mani. Questo sarebbe stato il motivo scatenante, ma proseguono gli accertamenti per stabilire se dietro ci siano anche contrasti legati alla gestione di attività illecite. Gli inquirenti nella tarda serata di ieri hanno recuperato e sequestrato anche l’arma del delitto. Intanto migliorano le condizioni dei due passanti rimasti feriti in modo non grave: Leonzio Fontana, di 40 anni, e Tiziano Galileo, di 43, anche loro con precedenti penali.
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