di SERGIO TRASATTI/ Coronavirus: in Italia i nuovi contagi continuano ad aumentare giorno dopo giorno, la seconda temuta ondata di Covid-19 si avvicina, e Palazzo Chigi sta per annunciare una nuova stretta per calcetto e altri sport di contatto a livello amatoriale. Nel Dpcm da approvare tra lunedì 12 e martedì 13 ottobre c’è, infatti, la possibilità di un divieto per questo genere di attività sportive. In tal senso, nella giornata di sabato 10 ottobre le voci si sono rincorse.
Prima fonti governative avevano fatto sapere: “Non si chiude nulla, non si esclude nulla, si monitora tutto”. Poi la riunione di Giuseppe Conte con i capi delegazione della maggioranza di governo è terminata con una lista di proposte che ora verranno analizzate nel vertice straordinario tra il ministro della Salute Roberto Speranza e il Comitato Tecnico-Scientifico. Le conclusioni del vertice faranno parte di un successivo confronto con le Regioni prima della stesura definitiva del Dpcm.
Il punto tra passato e presente. Ricordiamo che il calcetto (calcio a 5 e calcio a 8 detto calciotto) e gli sport di contatto amatoriali, erano stati oggetto di una lunga diatriba già nel mese di giugno scorso, cioè prima che le Regioni rompessero gli argini e liberalizzassero con provvedimenti cosiddetti “ampliativi” la pratica di queste discipline. Ora, però, tutto questo non dovrebbe essere possibile.
Il motivo principale dell’inversione di rotta. Perché l’ultimo decreto legge limita il potere delle ordinanze delle Regioni alle sole “misure più restrittive”, mentre per le “ampliative” si potrà decidere solo d’intesa con il ministero della Salute. Proprio per questo sembra confermata, senza deroghe, la cifra di 200 spettatori per la presenza del pubblico negli eventi sportivi indoor, dal basket alla pallavolo.
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