di FABIO CAMILLACCI/ La Nba torna in campo. Mancava solo l’annuncio ufficiale che puntualmente è arrivato in un comunicato congiunto di Nba e Nbpa, ovvero l’associazione giocatori. Il commissioner Adam Silver e Michele Roberts, direttore esecutivo del sindacato, hanno anche spiegato quali saranno le prossime tappe della protesta che ha fermato i playoff per tre giorni e che si è estesa alla stragrande maggioranza degli sport statunitensi. Silver e Roberts in coro hanno detto: “Non vediamo l’ora di riprendere i playoff e di continuare a lavorare insieme, a Orlando e in tutti gli altri mercati Nba, per continuare a chiedere un cambiamento significativo e sostenibile”.
Le nuove mosse. Lega e giocatori non si sono limitati alle parole, ma hanno concordato una serie di azioni concrete per continuare a portare avanti la protesta. Verrà prima di tutto creato un comitato misto, composto da rappresentanti di giocatori, allenatori e proprietari, concentrato sulla giustizia sociale. Sempre nel comunicato congiunto a tal proposito si legge: “Questo speciale comitato misto si occuperà di una serie di temi compresi: il miglioramento dell’accesso al voto, la promozione di responsabilità civica e riforme al sistema criminale e di polizia”.
Altri passi. Le squadre inoltre si sono impegnate a trasformare tutte le arene in centri di voto per le elezioni presidenziali del 3 novembre, al fine di garantire un voto in totale sicurezza per le comunità più a rischio per il coronavirus. Nelle città in cui non fosse possibile, le squadre sono pronte a mettere a disposizione le proprie strutture di allenamento come centri per la registrazione di voto e per la raccolta dei voti a distanza. Nba e associazione giocatori poi lavoreranno per la produzione di spot tv da mandare in onda durante le partite dei playoff, per promuovere l’impegno civico nelle elezioni nazionali e locali.
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