di FABIO CAMILLACCI/ Il campionato riparte così come era finito: con il Milan campione d’Italia in carica vincitore e con le solite, immancabili polemiche su arbitro e Var. Si scrive Var, si legge “rovina del calcio”; almeno per come viene utilizzata la moviola in campo nella nostra Serie A. Le prime lamentele dell’anno sono quelle dell’Udinese battuta 4-2 a San Siro davanti a 70mila tifosi rossoneri. La dirigenza friulana contesta il rigore che ha consentito al Milan di pareggiare nel primo tempo il gol del vantaggio bianconero con Becao. Un penalty segnalato dal Var. Vince a fatica l’Inter contro la neopromossa Lecce. In sintesi: per ora le due milanesi vincono ma non convincono.
Furia friulana. Il direttore generale dell’area tecnica dell’Udinese Pierpaolo Marino è inferocito e al termine dichiara: “Illogico il rigore contro di noi, il Var non doveva intervenire. L’arbitro Marinelli aveva già deciso. Questo è un ‘rigorino’ a sfavore… le linee guida vengono puntualmente disattese”. Insomma, siamo alle solite: la mancanza di uniformità nell’uso del famoso “protocollo Var”. Il Milan intanto riparte a valanga: doppietta di Rebic, gol di Hernandez e Diaz. Esordio nella ripresa per il 21enne belga De Ketelaere, oltre che per Origi e Pobega. Stefano Pioli comunque farà bene a registrare la fase difensiva: le reti di Becao e Masina rappresentano almeno un campanello d’allarme.
Inter, vittoria a Lecce all’ultimo respiro. Allo stadio “Via del Mare”, gli uomini di Simone Inzaghi soffrono molto contro la neopromossa, ma, trovano il jolly da tre punti al 95esimo grazie all’olandese Dumfries. Un 2-1 pesantissimo quello centrato dai nerazzurri. Ospiti subito in vantaggio dopo un minuto e mezzo con il ritorno al gol di Lukaku nella nostra Serie. Romelu porta in vantaggio l’Inter finalizzando una bella azione dalla sinistra. Nella ripresa la difesa interista sbanda e il Lecce pareggia con il gambiano Ceesay. Nell’assedio finale, come in altre fasi del match, i vicecampioni d’Italia creano tanto ma sprecano troppo, fino al sigillo in extremis di Dumfries (nella foto Gazzetta dello Sport: l’olandese esulta con Dzeko dopo il gol).
Gli altri due anticipi di questo storico spezzatino di campionato a Ferragosto. L’Atalanta parte col piede giusto. A Marassi: 2-0 bergamasco alla Sampdoria di Giampaolo. Sono le reti di Toloi e Lookman a lanciare i nerazzurri. La squadra di Giampaolo recrimina per i due legni colpiti con Sabiri e Quagliarella. Altro episodio da bulimia da Var, sullo 0-0 gol annullato al blucerchiato Ciccio Caputo: l’arbitro Dionisi richiamato al monitor da Pairetto, segnala un tocco dubbio di Leris su Maehle. Amaro l’esordio assoluto in A del Monza di Berlusconi battuto 2-1 in casa dal Torino di Cairo. I granata passano con i gol di Miranchuk e Sanabria. Dopo i tanti peana per il calciomercato estivo dei brianzoli e le dichiarazioni spavalde di Galliani, i biancorossi tornano sulla terra: la Serie A è tutta un’altra storia.
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