di FABIO CAMILLACCI/ Per provare a risolvere il caos che regna in Campidoglio, scendono in campo i leader del Movimento 5 Stelle: Beppe Grillo, il fondatore, e Davide Casaleggio, il garante. Vertice in Comune di un paio d’ore per discutere dello stadio della Roma, cercare di riportare all’ordine la maggioranza pentastellata in Aula Giulio Cesare e decidere la linea che alla fine, dopo tanti rinvii e polemiche, dovrebbe dare il via libera al progetto confezionato dal Club giallorosso insieme al costruttore Luca Parnasi. Prima volta in Campidoglio per Casaleggio.
Le parole di Grillo al termine del vertice. Ai giornalisti il comico ha detto: “L’incontro è andato molto bene. Si pensa al diritto dell’ambiente e della salute, il posto ha dei problemi come ubicazione, per la composizione e per il suolo, per l’idrogeologia. Problemi che però risolveremo. Troveremo la soluzione migliore per i cittadini e per il luogo. Comunque, decideranno giunta e consiglieri, l’importante è non cedere a pressioni esterne”. Beppe Grillo poi ha rivolto parole di incoraggiamento al sindaco Virginia Raggi dicendole: “Sei una roccia, gli attacchi non ti scalfiscono, continua così, Roma sta rinascendo”. Una battuta anche sul nome del successore di Paolo Berdini all’Urbanistica: “Abbiamo delle scelte, ci saranno belle novità”.
Filtra ottimismo. L’incontro dunque pare abbia dato semaforo verde al controverso progetto di Tor di Valle. Una riunione dalla quale, non a caso, sono rimasti esclusi il presidente dell’assemblea capitolina Marcello De Vito e il capogruppo Paolo Ferrara, fra i più ostili alla costruzione del mega complesso malgrado in principio fosse stato concordato diversamente. Obiettivo del fondatore e del garante del M5S: evitare la spaccatura degli eletti grillini e proseguire con il programma di edificazione nell’area di Tor di Valle. Prima del summit Beppe Grillo sullo stadio della Roma aveva detto: “Se lo faremo, sarà fatto con criteri innovativi e in modo condiviso: prima sentiremo la popolazione interessata dal progetto e con loro potremo costruire una cosa straordinaria”. Un referendum capitolino per dire “si” o “no” allo stadio?
Il 61% dei romani favorevole allo stadio. E’ quanto emerge da un sondaggio condotto da uno dei principali operatori di indagini di mercato, Lorien Consulting, e commissionato da Unione Tifosi Romanisti Onlus (U.T.R.), per analizzare la percezione degli abitanti di Roma nei confronti del progetto. La ricerca é stata condotta su un campione rappresentativo di 800 intervistati contattati nelle ultime 24 ore. Da quanto emerge, il 94% degli intervistati ha dichiarato di conoscere il progetto e di averne sentito parlare. Uno degli elementi più apprezzati è senza dubbio la ricaduta occupazionale che la sua realizzazione porterebbe. Due cittadini su tre ritengono infatti che l’avvio dei lavori di costruzione porterà nuovi posti di lavoro (66%), mentre il 57% lo considera un’importante opportunità di rilancio per l’economia e lo sviluppo di una Capitale sempre più disastrata.
Commenta per primo