Stoncato dal covid-19 anche un uomo della scorta di Giuseppe Conte e di altre personalità politiche, che ricordano commossi Giorgio Guastamacchia

Vittima del coronavirus oggi anche un agente della scorta del presidente del Consiglio: è Giorgio Guastamacchia, 52 anni, lascia la moglie e due figli. Nella foto lo si vede in servizio alle spalle di Giuseppe Conte. Sostituto commissario della Polizia di Stato, si è spento al policlinico di Tor Vergata, a Roma, in seguito alle complicazioni di una polmonite provocata dal nuovo Coronavirus. Si era ammalato a metà marzo, ma fonti di Palazzo Chigi avevano fatto sapere che nelle ultime settimane non vi erano stati contatti diretti tra Guastamacchia e il premier. Il quale, tuttavia, si era sottoposto a un tampone che aveva dato esito negativo. Neanche i contatti con gli altri uomini della scorta sono stati oggetto di preoccupazione, in quanto – è stato spiegato – sono sempre state rispettate le distanze sociali di sicurezza e tutte le precauzioni, anche dopo la conferma della positività del poliziotto. Il Presidente Conte, comunque, nei giorni scorsi, si era pure sottoposto ad un tampone ed era risultato negativo.

 Il capo della Polizia, Franco Gabrielli, ha espresso sentimenti di cordoglio e di vicinanza ai familiari, “attorno ai quali – scrive – si stringe la grande famiglia della Polizia di Stato“. E espressioni di cordoglio sono venute anche da altri esponenti politici che avevano conosciuto o avuto al loro fianco Guardamacchia: il commissario Ue ed ex presidente del Consiglio Paolo Gentiloni lo ricorda con queste parole: «Ricordo Giorgio Guastamacchia, poliziotto esemplare, vittima del Covid-19 e mi unisco al dolore della sua famiglia e dei colleghi del sevizio scorte». Il viceministro della Salute, Pierpaolo Sileri, dice: “Esprimo il mio profondo cordoglio per la scomparsa di Giorgio Guastamacchia ed un sincero sentimento di vicinanza alla famiglia. Ogni giorno subiamo perdite di vite umane che lasciano una profonda ferita di dolore. Un dolore che possiamo lenire scoprendoci comunità, e soprattutto consapevoli che, seguendo con responsabilità le impegnative regole che ci siamo dati, salveremo molte vite». Il leader di “Italia Viva“ ed ex presidente del Consiglio ed ex segretario del Pd Matteo Renzi dice di lui: «Un signor professionista: garantiva la sicurezza, in un ruolo delicato, con il sorriso sulle labbra e con una dedizione straordinaria. Le condoglianze alla sua famiglia e a tutta la grande famiglia della Polizia di Stato. Ciao Giorgio». Filippo Sensi, che è stato portavoce di Renzi a Palazzo Chigi: «Lo ricordo, con affetto, per il garbo, l’umanità e la sua intelligenza operativaIl dolore più acuto per tutta la squadra, per chi lo ha amato, per chi ha avuto il privilegio di averlo amico o anche semplicemente di conoscere il suo sorriso, l’ironia, il valore». Il sindaco di Benevento ed ex ministro Clemente Mastella ci tiene a ricordare: «Ha fatto parte, per un periodo, della mia scorta».

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