Dei quattro feriti “uno trasportato al Policlinico Gemelli (uomo, 67 anni, ferito al volto), una al Policlinico Umberto I (donna, 80 anni, ferita al torace) e una al Policlinico Sant’Andrea (donna, di 50 anni, ferita al cranio) Poi c’è un uomo di 65 anni presente alla tragedia, che è stato portato in stato di shock all’ospedale Pertini.
I carabinieri della scientifica di via in Selci hanno effettuato i rilievi all’interno del gazebo che il Consorzio Valleverde aveva affittato per farvi svolgere la riunione. Si tratta di una organizzazione che gestisce villette nella zona del lago di Turano, utilizzate come seconde case dai consorziati. “Lo sparatore è entrato nella sala, ha chiuso la porta e urlando “vi ammazzo tutti” e ha cominciato a sparare, come ha riferito una testimone.
“Ho provato a bloccarlo, ma già altri condomini gli si erano buttati addosso. Aveva bloccato le porte e ci ho messo un po’ per far uscire la gente. Se non fosse stato per noi sarebbe stata una strage, aveva altri 2 caricatori a disposizione. Ho visto una ragazza accanto a me che è stata colpita ed è morta”, ha raccontato un uomo presente alla sparatoria.
“Era un consorziato conosciuto da tutti” e in passato aveva pronunciato minacce verbali, racconta un’altra testimone. Claudio Campiti “avrebbe sparato contro il consiglio di amministrazione del consorzio – ha aggiunto la testimone -.L’arma si è inceppata ad un certo punto ed è stato bloccato da alcuni consorziati che hanno anche sbloccato la porta. Io mi sono salvata perché mi sono messa sotto il tavolo e sono riuscita ad uscire carponi dalla sala”, ha affermato la donna ancora sotto shock.
Campiti aveva prelevato questa mattina la pistola al poligono di tiro di Tor di Quinto, a Roma. In base a quanto si apprende, sarebbe arrivato al poligono in orario di apertura e, dopo avere lasciato un documento di identità, si sarebbe fatto consegnare la pistola Glock, una semiautomatica, con cui si è poi allontanato per raggiungere via Monte Giberto, teatro della tragedia, dove ha esploso almeno 4-5 colpi prima di essere bloccato da alcuni dei presenti. Anche su questo aspetto della vicenda sono in corso verifiche da parte degli inquirenti coordinati dalla Procura di Roma.
L’uomo aveva chiesto il porto d’armi ma gli era stato negato. Il no era arrivato in seguito alle informazioni fornite dai Carabinieri del luogo dove viveva, in provincia di Rieti, che avevano riferito delle liti in atto con il Consorzio.
Una medaglia con un fascio littorio e il motto fascista ‘Molti nemici molto onore‘, ‘soldatini’ con le fattezze di Hitler e di Mussolini, assieme a decine di foto di quelle che sembrano gite domenicali a Roma, in particolare a Villa Adriana di Tivoli, è quanto si vede sul profilo Facebook di Claudio Campiti.
Poi si è scoperto che Campiti sul suo blog dedicato al Consorzio Valle Verde scriveva: “Benvenuti all’inferno, qui con il codice penale lo Stato ci va al cesso, denunciare è tempo perso, so’ tutti ladri“. Il post, del 2 novembre 2021, è un lunghissimo elenco di accuse agli altri consorziati, riferimenti a presunte “mafie” e passaggi inquietanti come “Mi stanno tenendo senza pubblica illuminazione, si sa al buio si vede meno e si può sparare in tranquillità“.
Il sindaco di Roma, Roberto Gualtieri, ha scritto su twitter: “Gravissimo l’episodio di violenza che sconvolge la nostra città. Tre vite spezzate e feriti gravi per una sparatoria durante una riunione di condominio. Sono in contatto con il Prefetto e domani parteciperò al Comitato per l’ordine e la sicurezza. La mia vicinanza alle famiglie“.
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