La Cassazione ha dato ragione all’albergo “Britannique” di Napoli a cui il Comune aveva respinto la richiesta di riduzione della tassa sui rifiuti, richiesta motivata con il fatto che la raccolta dell’immondizia avveniva in maniera insufficiente e irregolare. La suprema corta ha stabilito che per cittadini e imprese la Tarsu va ridotta del 40% in presenza di una persistente emergenza nella raccolta dei rifiuti. Essi infatti subiscono un disservizio “grave e protratto” tale da far scattare l’allarme sanitario indipendentemente dalla responsabilità o meno dell’amministrazione comunale. Il Comune di Napoli sosteneva la “non colpa” essendo la raccolta commissariata.
E’ prevedibile che, dopo questa sentenza, la richiesta di sconto sulla Tarsu potrà esplodere in tutte le città in cui il servizio è carente al punto da diventare causa di allarme igienico-sanitario.
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