TEMPI SUPPLEMENTARI/ Frenata Juventus: a Udine i bianconeri falliscono il match point scudetto. Lazio quarta, risalgono Inter e Milan. Il “Gallo” Belotti canta tre volte ed è capocannoniere

di FABIO CAMILLACCI/ Per demeriti juventini, il campionato è ancora vivo. A sorpresa infatti l’orgogliosa Udinese dell’ex bianconero col dente avvelenato Gigi Delneri, riesce a inchiodare sull’1-1 la Vecchia Signora capolista all’ex stadio Friuli, oggi Dacia Arena. I padroni di casa pur non avendo più nulla da chiedere a questa stagione, sfoderano una grande prestazione e passano in vantaggio con Zapata (foto). Bonucci nella ripresa limita i danni. Nonostante la frenata, i bianconeri di Torino allungano sulla Roma: ora il vantaggio sui giallorossi è di 8 punti alla luce della sconfitta romanista di sabato all’Olimpico contro il Napoli. Al di là di tutto e dell’aritmetica, per la Juve un altro passetto verso il 6° scudetto di fila. Un altro turno, il 27°, è passato, e il vantaggio sulla seconda è aumentato.

Lotta per l’Europa sempre più interessante. Prosegue l’ottimo momento della Lazio. I biancocelesti nel posticipo domenicale battono 2-0 il Bologna al Dall’Ara e volano al quarto posto con un punto di vantaggio sull’Atalanta (per i bergamaschi 0-0 in casa contro la Fiorentina), due sull’Inter (5-1 nerazzurro al Sant’Elia di Cagliari) e tre sul Milan (3-1 rossonero al Meazza nell’anticipo serale del sabato col Chievo). A Bologna decide una doppietta di Ciro Immobile: un gol per tempo contro una squadra inguardabile. Per la pochezza mostrata finora, i felsinei di Donadoni meriterebbero di retrocedere in Serie B. E invece sono praticamente già salvi da tempo con appena 28 punti nel carniere; ma le ultime tre sono tre lumache. A fine match, squadra e tecnico duramente contestati dai tifosi.

Le sabbie mobili della retrocessione. Occasione persa per il Crotone che in casa non va oltre lo 0-0 col Sassuolo. I calabresi non approfittano dunque della caduta interna dell’Empoli in casa col Genoa per rosicchiare 3 punti salvezza ai toscani quart’ultimi e in piena crisi. Esce invece da una crisi nera proprio il Genoa di Mandorlini. Il neotecnico dei grifoni liguri centra così la sua prima vittoria sulla panchina rossoblù: 2-0 all’Empoli e ancora una volta “l’uomo della Provvidenza” è Jules Olivier Ntcham; il 21enne centrocampista francese entra e segna il gol del vantaggio in “zona Cesarini”. Raddoppierà Hiljemark. Domenica scorsa, sempre da “riserva”, aveva realizzato la rete del pareggio sempre in extremis a Marassi contro il Bologna. Ntcham: l’asso nella manica di Mandorlini.

Belotti re dei bomber. Non riesce a rosicchiare punti all’Empoli il Palermo di Lopez e di Zamparini dimissionario dichiarato. I rosanero nella Torino granata, prima passano in vantaggio, poi crollano sotto i colpi di un sempre più scatenato Belotti. Il “Gallo” canta tre volte, sigla una tripletta, si mette alle spalle Dzeko, Higuain e tutti i bomber della Serie A e si gode il primato in classifica cannonieri con 22 reti. Il Pescara di Zeman invece conferma che il 5-0 rifilato al Genoa nella gara d’esordio del Boemo 2.0, fu soltanto un episodio favorito peraltro dal momentaccio dei grifoni. Non a caso, gli abruzzesi nell’anticipo del sabato escono con le ossa rotte anche dal Marassi blucerchiato. Il 3-1 Samp è firmato da due attaccanti: Quagliarella e Schick, ad aprire le marcature però era stato Fernandes. E così se ne va un’altra giornata di uno dei campionati più noiosi degli ultimi 20 anni.

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