di FABIO CAMILLACCI/ Con i due posticipi del lunedi, completata la 13° giornata di Serie A. Se ne è andato dunque un terzo del campionato. Un campionato ancora senza padrone e senza squadre entusiasmanti; un torneo mediocre, livellato verso il basso. L’anno scorso c’era il Napoli di Luciano Spalletti a dare spettacolo: quest’anno, invece, è una noia totale. Un piattume generale. Niente a che vedere con la Liga spagnola, con la Bundesliga tedesca, per non parlare della sempre spumeggiante Premier League inglese. Lo specchio di tutto questo sta nel big-match Juventus-Inter: botta e risposta Vlahovic-Lautaro nel primo tempo, poi solo tanta noia (nella foto: Lautaro e Vlahovic). A proposito di bomber: con il gol ai bianconeri il “Toro” argentino consolida il primo posto in classifica marcatori con 13 reti. Alle sue spalle troviamo Giroud e Berardi a quota sette gol.
Altra conferma: si registra una sorpresa a giornata. Stavolta spicca la vittoria della Salernitana fanalino di coda contro una Lazio di Sarri sempre più in crisi d’identità. Primo successo per gli amaranto guidati da Pippo Inzaghi. E se Juventus-Inter ha deluso le attese, lo stesso hanno fatto le altre due gare di cartello: Milan-Fiorentina e Atalanta-Napoli. Nella striminzita vittoria milanista contro la Viola, la cosa più bella è arrivata solo al 38esimo del secondo tempo con l’esordio di Francesco Camarda: il giovanissimo attaccante rossonero è entrato in campo a 15 anni 8 mesi e 15 giorni, battendo il record di Amey, difensore del Bologna che nel 2021 Mihajlovic fece esordire in Serie A quando aveva 15 anni, 9 mesi e 1 giorno.
Napoli, la breve cura Mazzarri ha dato i primi frutti. Importantissima per il morale e per la corsa alla Champions, la vittoria dei partenopei a Bergamo contro una concorrente diretta. Naturalmente, adesso attendiamo altri esami per capire se i campioni d’Italia sono veramente guariti rispetto al deludente inizio di stagione con Garcia in panchina. A tre punti dal quarto posto c’è la Roma di Josè Mourinho che ha rifilato un tris alla tosta Udinese di Cioffi. Sugli scudi la solita coppia Dybala-Lukaku, condita dall’iraniano Azmoun e da El Shaarawy autore di un gran gol. Una cosa è certa: l’attacco giallorosso quando è al completo e gira al massimo fa paura. Il Bologna nel secondo “Monday Night” batte 2-0 il Torino e sale al quinto posto a pari punti con la Roma. Contro i granata decidono le reti di Fabbian e Zirkzee.
Le altre. Spicca lo spettacolare 4-3 con cui il Sassuolo sbanca Empoli: gioco, giocate e 7 gol allo stadio Castellani. Bene anche il Frosinone che piega il Genoa. Sempre in tema di lotta salvezza, dando un’occhiata al fondo della graduatoria, l’Hellas Verona muove la classifica evitando la sconfitta interna con il Lecce: 2-2 nel primo “Monday Night” del tredicesimo turno. Un punto anche per il Cagliari di Ranieri, rimontato in casa dal Monza. E ora, per la serie calcio senza tregua, tutto pronto per una nuova grande tre giorni di Coppe Europee con le partite della quarta giornata della fase a gironi: martedi e mercoledi la Champions, giovedi Europa League e Conference. I verdetti definitivi sono dietro l’angolo e allora riflettori puntati sulle gare di Napoli, Milan, Lazio, Inter, Roma, Atalanta e Fiorentina.
La classifica di Serie A dopo 13 giornate
Inter 32
Juventus 30
Milan 26
Napoli 24
Roma 21
Bologna 21
Atalanta 20
Fiorentina 20
Monza 18
Frosinone 18
Lazio 17
Torino 16
Sassuolo 15
Lecce 15
Genoa 14
Udinese 11
Empoli 10
Cagliari 10
Hellas Verona 9
Salernitana 8
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