TEMPI SUPPLEMENTARI/ Gattuso contro il suo passato non va oltre il pareggio: 2-2 tra Napoli e Milan al San Paolo. Un risultato che serve solo alla Roma: giallorossi ora nuovamente da soli al quinto posto. Lotta salvezza: acuti di Genoa e Samp. Ritorno al gol per Quagliarella

di FABIO CAMILLACCI/ Spumeggiante il 2-2 del posticipo domenicale tra Napoli e Milan. Lunedi con Inter-Torino andrà in archivico anche la 32° giornata di questo campionato senza sosta, senza respiro. Molte squadre hanno cominciato a tirare il fiato causa rose corte: gli impegni ravvicinati, il caldo, la ripartenza dopo 3 mesi di stop, le squalifiche e gli infortuni hanno cominciato a penalizzare molte squadre. Partenopei e rossoneri invece si confermano tra le squadre più in forma del momento dando spettacolo e segnando 2 gol a testa. Il pareggio però, in termini di classifica, soddisfa solo la Roma che resta al quinto posto da sola a +2 sul Napoli e +4 sul Milan.

La partita di Fuorigrotta. Milan avanti con Hernandez, sorpasso azzurro firmato Di Lorenzo e Mertens, poi pari definitivo di Kessie su rigore (nella foto: Kessie contro Koulibaly). Espulso nel finale Saelemaekers per doppia ammonizione. E’ stata una partita bella dal punto di vista tecnico, molto interessante tatticamente; insomma, come detto, una sfida tra squadre in gran forma. Il pari però scontenta tutti tranne la Roma, ma Napoli e Milan, e soprattutto i loro rispettivi allenatori, meritano applausi per come riescono a far rendere le proprie squadre. Con una differenza: Gattuso, stasera contro il suo passato, verrà confermato da De Laurentiis, Pioli no. Il fondo che gestisce il Diavolo ha in mente un piano diabolico per la prossima stagione: affidare la squadra allo scienziato pazzo tedesco Ralf Rangnick. Una sorta di Dottor Stranamore della pedata.

Le altre partite della domenica: in tema lotta salvezza sorride il Genoa. I rossoblu interrompono il digiuno post-lockdown e riassaporano la gioia della vittoria battendo 2-0 a Marassi l’arrendevole Spal, fanalino di coda del campionato che attende solo la condanna dell’aritmetica prima retrocedere in B. Alla luce dello 0-0 del Lecce a Cagliari, i grifoni liguri tornano quartultimi e al momento salvi con un punto di vantaggio sui salentini. Alla Sardegna Arena, solo i legni e il portiere Cragno frenano i giallorossi di Liverani. Pesante in chiave salvezza, anche il 3-1 con cui la Sampdoria sbanca Udine agguantando proprio i bianconeri friulani a quota 35 punti: +6 sul Lecce terzultimo. I blucerchiati ritrovano anche i gol dell’intramontabile Quagliarella.

Il Verona stecca ancora nella corsa all’Europa. Al Franchi, Cutrone all’ultimo respiro riprende l’Hellas e la Fiorentina strappa un prezioso 1-1 contro un grande Verona: altra squadra tra le più in forma del torneo. Incredibile derby emiliano al Tardini di Parma: contro il Bologna, ducali dallo 0-2 al 2-2 finale. I ragazzi di Mihajlovic si buttano via sul più bello. E dopo Inter-Torino di domani, martedi 14 luglio si riparte con il derby lombardo Atalanta-Brescia valido per il 33° turno che si completerà in settimana. Calcio senza tregua, calcio stravolto, calcio trasformato in un altro sport per colpa della moviola in campo.

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