TEMPI SUPPLEMENTARI/ Il Milan sorpassa i cugini nerazzurri e si prende il terzo posto. Derby della Capitale: psicodramma Roma, la Lazio si rilancia nella corsa Champions

di FABIO CAMILLACCI/ Un sabato di anticipi di campionato per il 26° turno ricco di gol ed emozioni: il Milan batte il Sassuolo, scavalca i cugini interisti e si prende il terzo posto, la Lazio nel “Derby del Cupolone” annienta la solita brutta Roma che stasera non è proprio scesa in campo, 6 reti in Empoli-Parma. Cominciamo dai rossoneri di Gattuso ai quali basta un autogol di Lirola nel primo tempo per piegare gli emiliani al Meazza. A San Siro oltre 60 mila tifosi entusiasti spingono il Diavolo sul podio della Serie A. Sul taccuino del match anche un palo di Boga e l’espulsione del portiere neroverde Consigli nella ripresa per fallo su Piatek. Quindi: una carambola fortunata, una sciocchezza dell’estremo difensore degli ospiti e poco altro. Il massimo col minimo sforzo per il Milan ma tre punti pesantissimi e una difesa che si conferma solida, ancora una volta imbattuta; sono soltanto 3 le reti subite in 11 gare nel 2019. Insomma, il Milan non brilla ma è cinico e pratico anche se molti dei suoi uomini sembrano piuttosto affaticati e giù di tono. Donnarumma è costretto agli straordinari: portiere milanista bravissimo a negare il gol a Djuricic, attento sulla punizione insidiosa di Berardi prima dell’intervallo. Poi è salvato da un fuorigioco e dalla traversa su due gioielli dello scatenato 22enne franco-ivoriano Jeremie Boga.

Lazio-Roma 3-0: i biancocelesti si rilanciano nella corsa Champions e tornano a vincere il derby dopo 23 mesi. Apre Caicedo nel primo tempo, Immobile su rigore e Cataldi chiudono la pratica nella ripresa. Come in altre occasioni, la Roma di Di Francesco è disarmante, approccia malissimo la stracittadina e ne esce con le ossa rotte. Si salva solo il giovane Zaniolo per l’impegno. Una prova senza nerbo e lucidità quella di Dzeko e compagni che dopo 8  risultati utili di fila (tra alti e bassi), rimediano la prima sconfitta in campionato in questo 2019, falliscono l’aggancio all’Inter e rilanciano le ambizioni Champions dei cugini. In tal modo, la corsa alla prossima Coppa Campioni diventa sempre più incerta e interessante. Ora la classifica recita: Milan 48 punti, Inter 47, Roma 44, Lazio 41, ma la squadra di Simone Inzaghi ha una partita in meno. La sfida dell’Olimpico contro l’Udinese verrà recuperata il 10 aprile prossimo. Finale ad altissima tensione con il mediocre arbitro Mazzoleni che sventola cartellini gialli a Dzeko, Radu e Kolarov, il quale poi si becca un’altra ammonizione per un fallaccio su Immobile e viene espulso. Non è finita qui, perchè uscendo dal campo il serbo si lancia contro Radu ma viene bloccato. La Roma chiude mestamente in dieci uno dei derby più brutti della sua storia. Al fischio finale pertanto la festa è tutta della Lazio con un 3-0 da applausi. Per i giallorossi, incece, una batosta che moralmente non aiuta in vista del ritorno degli ottavi di finale di Champions League: mercoledi 6 marzo si gioca Porto-Roma con la molle squadra capitolina chiamata a difendere il 2-1 ottenuto all’Olimpico. L’auspicio è che in Portogallo possa giocare l’unico uomo valido della retroguardia romanista, il greco Manolas stasera out per un brutto virus intestinale.

Empoli-Parma 3-3: gol, Var e spettacolo. Partita ricca di emozioni al Castellani con gli emiliani rimontati tre volte dalla squadra di Iachini. Il risultato finale fa più comodo al Parma che all’Empoli quartultimo. Al 13’, il Parma passa in vantaggio. Punizione di Siligardi per Gervinho, la difesa azzurra non riesce a far scattare il fuorigioco e l’attaccante parmense beffa con un tocco elegante Dragowski. Nono sigillo per l’ivoriano ex Arsenal e Roma. I padroni di casa reagiscono e dopo cinque minuti trovano il pareggio. Bel numero di Farias che salta in area Barillà e mette al centro per Dell’Orco che appoggia in rete. Interessante il 25enne difensore arrivato all’Empoli in prestito dal Sassuolo. Il primo tempo scivola via in equilibrio fino al nuovo vantaggio dei ducali nel recupero. Ancora una punizione di Siligardi, palla a Bruno Alves che rimette in area per Rigoni il quale di testa batte Dragowski. I padroni di casa protestano però con l’arbitro Di Bello perchè il quarto uomo avrebbe comunicato alle due panchine che non ci sarebbe stato recupero e la rete di Rigoni è arrivata dopo il 45’. L’Empoli pareggia al 14’ del secondo tempo su rigore concesso dall’arbitro per un contatto in area Gagliolo-Caputo. Quest’ultimo trasforma dal dischetto e sale a quota 12 centri in classifica marcatori. Al 36’ Parma nuovamente avanti con Bruno Alves che corregge in rete una conclusione di Kucka. La Var impiega un paio di minuti prima di convalidare il gol. L’Empoli però non si abbatte torna all’assalto e pareggia in mischia con un autogol dello stesso 37enne difensore portoghese su tiro di Silvestre. E ora sotto con le gare della domenica: il clou nel posticipo con Napoli-Juventus.

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