TEMPI SUPPLEMENTARI/ Il Sassuolo si conferma indigesto per l’Inter: reti bianche al Meazza davanti ai bambini. Nella pazza Roma è il giovane Zaniolo l’uomo copertina. Parma corsaro e contento

di FABIO CAMILLACCI/ Bentornato campionato. Dopo la lunga sosta post-natalizia, la Serie A riparte dalla 20° giornata, la prima del girone di ritorno. Balbetta l’Inter al Meazza contro il Sassuolo, da sempre bestia nera dei nerazzurri. Dopo il tennistico 6-2 al Benevento in Coppa Italia, la squadra di Spalletti resta a secco di reti, anzi rischia pure di perdere. Migliore in campo il portiere interista Handanovic che salva i suoi in più occasioni. San Siro chiuso ai tifosi per squalifica, si gioca a porte chiuse: porte aperte solo alla meravigliosa innocenza di oltre diecimila bambini. Il Sassuolo, dal canto suo, interrompe l’emorragia in difesa uscendo dal campo a rete inviolate, dopo le grandinate di gol subite in chiusura di 2018 e a inizio 2019 a Napoli in Coppa Italia. Grande prestazione di Boateng, al quale l’aria di Milano fa sempre bene. Nell’Inter invece Icardi è poco coinvolto e non trova il bersaglio di testa nell’unica occasione vera avuta. Le tante chiacchiere sul rinnovo di contratto non fanno certo bene a Maurito, spesso vittima dell’esuberanza della sua signora Wanda Nara. Sua signora procuratrice. Per fortuna a breve tornerà l’albo dei procuratori di calcio, ci libereremo delle varie corti dei miracoli? Probabilmente no, ma, almeno esisteranno un albo e delle regole. Oggi è una giungla piena di opportunisti e “sòla” come si dice a Roma.

La Roma dei giovani piega il Torino all’Olimpico. La solita Roma dai due volti. El Shaarawy firma il gol vittoria, dopo la rimonta granata. Avanti di due gol grazie ai sigilli di Zaniolo (splendido) e di Kolarov dal dischetto, i giallorossi si fanno raggiungere da Rincon e Ansaldi, prima di trovare il 3-2 con una rete del “Faraone”. Di Francesco pare proprio aver allontanato l’esonero in corsa e in attesa delle gare di domani, la Roma ritrova il quarto posto che vale la Champions. Primo tempo e inizio di ripresa di marca giallorossa, 2-0 e gara in pugno. Poi le solite amnesie che da tempo caratterizzano la Roma di Eusebio (27° formazione diversa in 27  partite) e il Toro pareggia. Decisivo il gol finale di El Shaarawy, anche se a fare la differenza tra i giallorossi sono stati soprattutto Kolarov e Zaniolo. Mentre, il Torino, dopo un primo tempo al di sotto delle aspettative, ha tirato fuori il cuore e l’orgoglio che sono nel suo dna, riequilibrando partita e valori in campo. Belotti nel finale sfiora il 3-3. Per i granata, prima sconfitta esterna in campionato; per la Roma, quarta vittoria nelle ultime 5 sfide di A. La difesa romanista però rimane disastrosa e dal mercato di gennaio dovranno arrivare almeno due rinforzi: uno per il centrocampo, e uno per il reparto arretrato, soprattutto alla luce dell’infortunio di Juan Jesus (un mese di stop causa menisco). Probabilmente non arriverà nessuno, perchè il d.s. Monchi ha già detto che le casse giallorosse al momento non consentono acquisti. Lo spagnolo venuto da Siviglia, dopo aver più volte fallito si inventi qualcosa visto che la finanza creativa del calcio permette di acquistare senza cacciare un euro, se non per le “commissioni” dei procuratori di cui sopra. Forse non fu troppo sbagliato qualche giorno fa il titolo del Corriere dello Sport dedicato a Monchi: “Aiutiamolo”. Ma diamo a Monchi quello che è di Monchi: se oggi Zaniolo è un tesoro della Roma è merito del d.s. iberico.

L’uomo copertina degli anticipi del sabato è proprio lui: Nicolò Zaniolo. Il classe ’99 ancora una volta grande protagonista: contro il Torino firma il gol del vantaggio e sfodera una prestazione da trascinatore. Grande personalità in tutta la sua semplicità di ragazzo:”Adeguamento di contratto? Per ora non ci penso”. E sempre prima di Roma-Torino, parlando serio e deciso come un veterano aveva ammonito i compagni dicendo: “Serve vincere per entrare in zona Champions”. Missione compiuta, almeno per una notte, visto che la Roma per ora si gode il quarto posto in solitaria. Zaniolo gioca da fenomeno ed è sempre più decisivo. Può essere un caso che sia il giocatore più giovane ad aver segnato almeno due reti in questo campionato e, nelle ultime due partite di campionato giocate all’Olimpico abbia fatto gol? No, non può essere un caso. Davanti agli occhi del c.t. azzurro Mancini presente in tribuna, a 19 anni Zaniolo è sempre più l’enfant prodige del calcio italiano. E’ serio ma ha la sfacciataggine e la personalità dei grandi; si allena più degli altri per stessa ammissione di Di Francesco; alle spalle ha una famiglia modello e suo padre, ex attaccante, sa consigliarlo bene: insomma, Nicolò deve solo continuare così, perchè questa è la strada giusta per diventare un campione. Il calcio italiano ha bisogno di ragazzi come Zaniolo per risorgere.

Udinese-Parma 1-2, Gervinho firma la vittoria e i ducali tornano a sognare l’Europa. Alla Dacia Arena, gli emiliani festeggiano la quinta vittoria in trasferta. Al rigore di Inglese risponde Okaka, ex romanista arrivato in Friuli dal mercato di gennaio via Watford (club inglese di proprietà della famiglia Pozzo). Un altro ex romanista, “Gervais”, chiude il match in favore dei gialloblu, sempre più esperti in colpi corsari grazie alle caratteristiche del gioco dell’ottimo mister D’Aversa. Un gioco semplice il suo: difesa bassa e ripartenze. Un calcio all’italiana, d’altri tempi, ma ribadiamo il concetto, D’Aversa, poco sponsorizzato, è meglio di tanti allenatori scienziati che purtroppo continuano a godere dei favori di stampa e media. Questa vittoria dice che i suoi 28 punti in classifica sono tanti e meritati. Complimenti anche alla dirigenza e al d.s. Faggiano che ha messo in piedi una gran bella squadra senza spendere tanto: Monchi prenda esempio. Dal mercato di gennaio intanto è arrivato in Emilia un altro bel rinforzo: l’ex Milan Kucka, centrocampista slovacco che fino al 2018 ha giocato nel campionato turco col Trabzonspor. Per l’Udinese invece la strada verso la salvezza è ancora molto lunga e perigliosa. Infatti, dopo tre risultati utili consecutivi e due partite senza subire gol, arriva uno schiaffo alle certezze faticosamente trovate da Nicola. E ora godiamoci il resto dello spezzatino di questo 20° turno che si protrarrà fino a lunedi.

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