TEMPI SUPPLEMENTARI/ L’Inter ritrova Icardi e il sorriso: Spalletti perde la faccia. Lazio, brusca frenata. Brodino Roma, avanza il Toro. Juventus da record: l’ottovolante tricolore può arrivare con l’uovo di Pasqua

di FABIO CAMILLACCI/ La Juventus sta per battere un altro record, vincere lo scudetto a Pasqua, se non addirittura poco prima. Già, proprio così: se si verificheranno alcune combinazioni, i bianconeri potrebbero trovare l’ottavo titolo di fila nell’uovo pasquale. Effetto anche dei risultati di questo turno infrasettimanale di campionato valido per la 30° giornata: Juventus corsarsa in scioltezza a Cagliari, Napoli battuto per 2-1 a Empoli. A 8 giornate dal termine, la squadra di Allegri torna a +18 sui partenopei di Ancelotti: il maggior distacco di sempre tra la prima e la seconda dopo 30 turni. Breve digressione sul match di martedi alla Sardegna Arena: letteralmente vergognosi i buu razzisti a Moise Kean, patrimonio del calcio italiano. Proprio vero, la mamma dei cretini è sempre incinta. Noi non condanniamo l’esultanza spocchiosa e di sfida del calciatore di colore nato a Vercelli da genitori ivoriani simpatizzanti della Lega: Moise ha fatto bene. Kean risponde con i gol ai cretini. Ma come si fa a ferire con cori razzisti un ragazzo di 19 anni? Un ragazzo che peraltro può fare le fortune della Nazionale di Mancini e dell’Under 21 che a giugno disputerà in casa gli Europei di categoria. Uno schifo quanto accaduto a Cagliari. Per quanto riguarda il Napoli, invece, l’impressione è che la compagine di Ancelotti, dopo aver alzato bandiera bianca nei confronti della Juventus, si sia rilassata avendo in cassaforte il secondo posto e la partecipazione alla prossima Champions. Insigne e compagni ormai pensano soltanto ai quarti di finale di Europa League dove li attende l’Arsenal.

Inter, segna Icardi e scoppia la pace. Alla vigilia della sfida di Marassi col Genoa, il teatrino Spalletti ha concesso il bis. Dopo aver gettato melma su Icardi domenica scorsa al termine della partita interna persa contro la Lazio, il tecnico di Certaldo, evidentemente bacchettato dall’alto dirigente Marotta, ha fatto subito marcia indietro. Parole al miele in conferenza stampa e poi Maurito titolare contro i grifoni. Ormai siamo alla farsa; d’altronde Spalletti ha capito che a fine stagione verrà sollevato dall’incarico e quindi ne approfitta per togliersi i suoi personali sassolini dalle scarpe. Sassolini di un presuntuoso permaloso. Peccato perchè è un ottimo allenatore, ma, il carattere lo penalizza da sempre e gli impedisce di spiccare il volo, di consacrarsi ad alti livelli. Sta di fatto che l’Inter passa per 4-0 a Genova, agevolato anche dall’espulsione di Romero nel primo tempo. Icardi si procura e trasforma il rigore del 2-0. Poi l’attaccante argentino serve al “nemico” Perisic il pallone del 3-0: una rete seguita dall’abbraccio tra i due rivali di spogliatoio. E’ veramente tornato il sereno nello spogliatoio dell’Inter? Chi vivrà, vedrà. Un applauso a Gagliardini autore di una doppietta.  Il successo consente ai nerazzurri di consolidare il terzo posto: +4 sul Milan in crisi. Martedi, nell’altro anticipo, i rossoneri non sono andati oltre l’1-1 in casa contro l’Udinese. Un punto in 3 partite per i ragazzi di Gattuso, e la situazione si complica. Il Milan è ancora quarto ma palesa di essere in calo sotto tutti i punti di vista.

Bagarre per l’Europa. La caduta della Lazio fa sorridere il Diavolo. Un brodino per la Roma in caduta libera. Biancocelesti sconfitti 1-0 a Ferrara dalla Spal: decisivo un rigore in extremis concesso con l’ausilio del Var e trasformato da Petagna. La squadra di Inzaghi dunque perde l’occasione di accorciare sul Milan che resta avanti 4 punti, anche se la Lazio deve sempre recuperare la gara casalinga contro l’Udinese. Chi può approfittare dei passi falsi di rossoneri e biancocelesti è l’Atalanta che giovedi ospita il Bologna. Potenzialmente i bergamaschi possono portarsi a -1 dal Milan staccando i capitolini. La Roma dal canto suo mostra lievi segnali di miglioramento ma non riesce a battere la Fiorentina: anzi, alla fine il 2-2 maturato nella Capitale va più stretto alla Viola alla luce dell’andamento del match. I giallorossi restano malati e si rifocillano con questo brodino.

Le uniche note liete in casa Roma e la corsa del Toro. All’Olimpico, brilla su tutti, l’altro patrimonio del calcio italiano: il 19enne Nicolò Zaniolo che stavolta segna con un colpo di testa. L’ex Primavera interista, ancora una volta è il migliore in campo. Bene anche il 36enne portiere Mirante, che finalmente Ranieri schiera titolare al posto dell’imbarazzante svedesone Olsen; uno dei tanti flop di Monchi scappato con la coda tra le gambe dopo aver distrutto la Roma insieme a Di Francesco e allo staff del tecnico abruzzese. Stasera ennesimo infortunio muscolare in casa giallorossa: si è rotto Santon. In tal modo, gli infortuni muscolari stagionali si avvicinano a quota 50. Un record, complimenti. Ci sono quasi gli estremi per chiedere i danni a Di Francesco, al suo staff di preparatori atletici e all’ex direttore sportivo, il “campiere di Siviglia”. Avanza il Torino che tra le mura amiche liquida per 2-1 la Sampdoria nello scontro diretto e aggancia la Roma. Torna a cantare il “Gallo” Belotti autore di due reti. Resta dunque animata e incerta la corsa Champions, e ancor di più quella per l’Europa League, dalla quale è praticamente esclusa la Fiorentina, attualmente decima.

Lotta salvezza: il Frosinone rialza la testa. Prima vittoria allo Stirpe per i ciociari che restano sempre lontani dal traguardo. Rocambolesco 3-2 al Parma ormai in vacanza da tempo. Erroneamente in vacanza però, perchè a forza di perdere i ducali rischiano di essere risucchiati dalle sabbie mobili della zona retrocessione. Stesso discorso per il Sassuolo che giovedi riceve il Chievo fanalino di coda. In attesa di sapere cosa farà il Bologna a Bergamo, sono pesanti le vittorie di Spal (terzo successo di fila per i ferraresi: dopo Roma e Frosinone, stesa anche la Lazio) ed Empoli.  Dobbiamo ancora aspettare per avere un quadro più chiaro: colpa di un indigesto spezzatino infrasettimanale.

 

 

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