di FABIO CAMILLACCI/ La Roma ritrova il sorriso nel posticipo domenicale della 28° di Serie A vincendo 3-0 a Palermo davanti al neopresidente rosanero: l’ex Iena Paul Baccaglini, successore di Zamparini. Rispetto a Lione Spalletti rivoluziona la squadra con ben 6 cambi. Un ampio turn over per far rifiatare chi è stato spremuto dai troppi impegni importanti ravvicinati. Ottimo esordio dal primo minuto per il centrocampista Grenier: unico acquisto romanista sul mercato invernale. Ma la Roma soffre, soprattutto nel secondo tempo: segno evidente che qualche problema sulla tenuta atletica c’è. Il successo di stasera però è una bella iniezione di fiducia dopo 3 sconfitte consecutive tra Coppa Italia, campionato e Europa League. I giallorossi restano secondi a -8 dalla Juventus capolista e a +2 sul Napoli che nel pomeriggio ha superato il Crotone. Ma le incertezze in casa Roma restano: a partire dal rinnovo del contratto di Spalletti. L’impressione a oggi è che il prossimo anno Spalletti non sarà l’allenatore dei giallorossi. Le sue dichiarazioni lasciano intendere che non vuole rinnovare. Intanto, si registra un nuovo “caso Totti”. Il Capitano romanista si sarebbe rifiutato di entrare in campo sul 2-0 dicendo di avere mal di schiena. Il tecnico al termine della partita ha minimizzato l’episodio ma i due non si sono mai amati (foto Ansa-Gazzetta dello Sport).
Domenica pomeriggio ricca di gol. Inter ingorda. Dopo il 5-1 di Cagliari i nerazzurri vincono 7-1 al Meazza contro una irriconoscibile Atalanta. Dura batosta per i bergamaschi e per Gasp contro il suo passato. Una brutta battuta d’arresto nella corsa al sogno Europa. Vola invece l’Inter che in un colpo solo scavalca Atalanta e Lazio e si piazza al quarto posto in attesa di Lazio-Torino di domani. Triplette per Banega (l’argentino dopo l’exploit del Sant’Elia ci ha preso gusto) e Icardi. Maurito adesso con 20 reti è secondo in classifica cannonieri alle spalle di Belotti che è a quota 22 ma deve ancora giocare per questo 28° turno. A 20 reti c’è anche Dzeko a segno con la Roma a Palermo. Durante Inter-Atalanta c’è stato spazio anche per una polemica a distanza. La Curva Nord interista ha attaccato Buffon esponendo uno striscione con la scritta: “Dacci le quote… Pagliaccio”. Una risposta alle recenti dichiarazioni di Buffon che a proposito degli interisti e dei veleni verso la Juventus aveva detto: “Fanno polemiche sul nulla”. Al San Paolo invece il Napoli ritrova la vittoria (dopo le sconfitte con Atalanta e Real Madrid) e cala un tris contro il Crotone per dimostrare di aver archiviato subito la delusione per l’uscita dalla Champions League. Doppietta di Insigne a Fuorigrotta e immancabile sigillo di Mertens, terzo in classifica cannonieri a quota 19 con Dzeko e Higuain.
Il resto della 28° giornata di campionato. Bologna, un calcio alla crisi: ai felsinei il derby col Sassuolo in programma per il lunch match. A Reggio Emilia, Mattia Destro si ricorda di essere un attaccante e decide il derby emiliano. Una bella boccata d’ossigeno per il Bologna di Donadoni reduce da un periodo nero. A proposito di derby, ricordiamo che la stracittadina di Genova andata in scena nell’unico anticipo del sabato, è stata vinta dalla Sampdoria grazie a un gol di Muriel. Un gol di Kalinic al 92′ fa sorridere la Fiorentina al Franchi contro il Cagliari. Continua a perdere l’Empoli quart’ultimo, battuto 4-0 a Verona dal Chievo. Così come continua a perdere il Pescara di Zeman dopo l’exploit nella prima del “Boemo 2.0” in Abruzzo (il 5-0 al Genoa). Pescara sconfitto 3-1 all’Adriatico dall’Udinese di Delneri che si conferma dopo aver inchiodato sul pari la Juventus.
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