di FABIO CAMILLACCI/ La Serie A completa la 15° giornata e come da programma va in vacanza causa Qatar 2022, il Mondiale d’inverno. Una storica anomalia per il calcio che ha prodotto sorprese in campionato e soprattutto tanti infortuni perchè da Ferragosto a oggi praticamente le squadre sono scese in campo ogni tre giorni; soprattutto quelle impegnate nelle Coppe Europee. Una prima parte di stagione compressa e ora uno stop di quasi due mesi: si tornerà in campo il 4 gennaio con la 16° giornata in versione turno infrasettimanale. Quindi ci sarà una ripartenza, in stile argentino: campionato di “Apertura” e di “Clausura”. Una situazione che ci riporta al 2020 quando il calcio si fermò causa lockdown da Covid-19.
Alla ripresa pertanto i punti interrogativi saranno tanti. Il Napoli capolista con 8 punti di vantaggio sul Milan secondo in classifica, 10 sulla rigenerata Juventus, e 11 su Inter e Lazio, riuscirà a mantenere il passo inarrestabile visto da agosto a oggi? E soprattutto, in quali condizioni torneranno i calciatori convocati dalle varie Nazionali per la rassegna iridata? C’è poi la grande incognita della lunga sosta e di una nuova preparazione atletica da affrontare: squadre in ritiro come accade a luglio, molte impegnate in tournée all’estero. E’ lo scotto da pagare perchè la FIFA e i poteri forti del calcio si sono piegati ai petrodollari arabi. Questo è il calcio moderno, questo passa il convento.
Appunti sul 15° turno. Il Milan si conferma squadra che non molla mai: a San Siro contro la Fiorentina, il 2-1 matura al 91′ grazie a un’autorete di Milenkovic. La Juventus, con il 3-0 alla Lazio in quel di Torino, allunga la striscia positiva di vittorie dopo un inizio di stagione da lotta salvezza. Quella bianconera è la miglior difesa del torneo con soli 7 gol al passivo. Risalta la doppietta di un ritrovato Moise Kean. L’Inter ribalta l’Atalanta a Bergamo e ritrova la vittoria: 3-2 per la compagine di Simone Inzaghi che però, al contrario della Juve, continua a essere imbarazzante in difesa. I 22 gol subiti e le 5 sconfitte sono una enormità per una squadra partita per vincere lo scudetto.
La Roma di Mourinho rimane malata. L’Olimpico non è più il fortino romanista e i giallorossi rischiano di perdere anche contro il Torino; rimedia Matic oltre il 90′ dopo che l’ex granata Belotti aveva fallito dal dischetto il potenziale 1-1. La squadra di Mou si sveglia soltanto quando entra Dybala reduce da un brutto infortunio muscolare. L’argentino è la luce e si vede: causa il rigore e inventa la giocata che favorisce il pareggio dei padroni di casa. Adesso la “Joya” può andare ai Mondiali con la sua Argentina. Il punto muove poco la classifica dei capitolini che comunque agganciano la Dea al 6° posto. Nelle gare della domenica, spiccano anche: il tris del Monza alla Salernitana e il colpo corsaro dello Spezia a Verona. Hellas fanalino di coda. Appuntamento al 2023.
La classifica di Serie A
Napoli 41
Milan 33
Juventus 31
Lazio 30
Inter 30
Atalanta 27
Roma 27
Udinese 24
Torino 21
Fiorentina 19
Bologna 19
Salernitana 17
Empoli 17
Monza 16
Sassuolo 16
Lecce 15
Spezia 13
Cremonese 7
Sampdoria 6
Hellas Verona 5
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