di FABIO CAMILLACCI/ Se ne è andata anche la 24 giornata di Serie A: ormai ci avviciniamo a grandi passi ai due terzi di campionato. La notizia del giorno, della domenica, è senza dubbio la resurrezione del Milan. I rossoneri dopo due sconfitte consecutive e quattro partite senza vittorie (considerando anche l’Europa League), si ritrovano e passano per 2-1 all’Olimpico contro la solita Roma di Paulo Fonseca incapace di battere le grandi. Pessimo come sempre, l’approccio alla partita da parte dei giallorossi, continuamente sulle montagne russe e privi di personalità (la foto, con la totale resa di Mancini che guarda Rebic segnare il gol vittoria, è lo specchio di questa Roma moscia come il suo tecnico). Appena si alza il livello, la Roma va in crisi. E adesso Zlatan Ibrahimovic può andare al Festival di Sanremo più sereno, nonostante le continue polemiche sulla sua presenza alla rassegna canora. Un successo che consente al Diavolo di tenere il passo dei cugini nerazzurri.
L’Inter capolista infatti vince ancora: 3-0 al Genoa in quel di San Siro. Battuta in scioltezza una delle squadre del momento: quella rigenerata dal ritorno di Ballardini. Ennesima conferma dell’ottimo momento interista. Ancora a segno lo straordinario trascinatore Romelu Lukaku: sempre più autentica forza della natura. In questo modo dunque, le due milanesi staccano ulteriormente Juventus e Roma. Prosegue l’ascesa dell’Atalanta che evidentemente ha archiviato subito la sconfitta interna di Champions League contro il Real Madrid. I terribili ragazzi di Gasperini passano agevolmente per 2-0 in casa di un’involuta Sampdoria che da qualche giornata appare deconcentrata forse, perchè si crede già in salvo.
Ritrova la vittoria il Napoli. Per Gattuso una vera e propria boccata d’ossigeno dopo tante sconfitte e l’eliminazione in Europa League a opera del modesto Granada. I partenopei al “Maradona” si prendono per 2-0 il derby campano contro il Benevento di Pippo Inzaghi, a secco di vittorie da troppo tempo ormai. Fa notizia il ritorno al gol di Mertens a secco da tre mesi. L’esonero dell’inadeguato Di Francesco e l’arrivo del bravo Leonardo Semplici in panchina, fa bene al Cagliari che torna al successo dopo una lunghissima striscia negativa di risultati. Pesante in chiave salvezza il 2-0 con cui i sardi passano in casa del Crotone fanalino di coda. Adesso è l’allenatore dei pitagorici Stroppa a rischiare il licenziamento. Importante in tema di lotta per non retrocedere, anche la vittoria dell’Udinese contro la Fiorentina per 1-0.
In tutto questo il campionato torna a essere condizionato dal Covid-19. Ricordiamo infatti che è stata rinviata per troppi calciatori del Torino colpiti dal coronavirus, la sfida tra granata e Sassuolo. Verrà recuperata il 17 marzo. Adesso è a forte rischio Lazio-Torino in programma martedi per il turno infrasettimanale. Su questa gara, ennesima caduta di stile di Simone Inzaghi. Il tecnico laziale dopo Bologna-Lazio 2-0 di sabato, commentando il prossimo impegno è stato capace di dire: “Il Torino è favorito perchè in questo turno si è riposato”. Il Toro non si allena da giorni e oltretutto ha una decina di calciatori messi fuori causa dal virus. Consigliamo a Simone Inzaghi di contare fino a 10 prima di rispondere alle domande nei post-partita. Evidentemente, è poco lucido perchè ancora in trance agonistica. Sic.
Classifica Serie A
Inter 56
Milan 52
Juventus 46*
Atalanta 46
Roma 44
Lazio 43
Napoli 43
Sassuolo 35
Verona 35
Sampdoria 30
Udinese 28
Bologna 28
Genoa 26
Fiorentina 25
Benevento 25
Spezia 25
Torino 20
Cagliari 18
Parma 15
Crotone 12
*una gara in meno
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