di FABIO CAMILLACCI/ Partiamo da un assunto di base che sta caratterizzando questo campionato giunto alla 12° giornata: quest’anno per le grandi è molto difficile fare punti contro le medio-piccole, visto che si registra almeno una sorpresa in ogni turno della Serie A 2023-2024. Stavolta spicca il 2-2 in rimonta con cui il Lecce frena il Milan. Ma anche la mancata vittoria dell’Udinese contro l’Atalanta; peraltro i friulani falliscono un calcio di rigore e gli orobici agguantano il pareggio a Udine soltanto al 92esimo. Merito delle medio-piccole, ma, anche demerito delle big tutte imperfette.
Inter e Juventus, corsa scudetto. Vittorie interne per nerazzurri e bianconeri che in classifica staccano ulteriormente le altre. La compagine meneghina al Meazza batte 2-0 il Frosinone, mentre Madama liquida il Cagliari all’Allianz Stadium col marchio di fabbrica di Max Allegri: la solita vittoria “corto muso” in stile ippica. Come preventivato a inizio stagione, la mancata partecipazione alle Coppe Europee sta giovando alla Juve. Guardate i risultati delle squadre impegnate in Europa: quasi sempre dopo gli impegni infrasettimanali steccano. Stavolta è toccato a Milan, Roma, Lazio, Napoli e Atalanta.
Polveriera Napoli: Rudi Garcia ormai è al capolinea. I sentimenti di patron De Laurentiis restano sulle montagne russe e dopo tre vittorie consecutive, sono bastati il pareggio di Champions contro i mediocri tedeschi dell’Union Berlino e soprattutto la clamorosa sconfitta interna di campionato contro l’Empoli per fargli cambiare nuovamente idea. Al Maradona, colpaccio salvezza dei toscani di mister Andreazzoli con rete di Kovalenko al 91esimo. Negli spogliatoi ADL umilia il tecnico francese (foto) davanti a tutti e pensa nuovamente al sostituto dopo aver fatto come la volpe con l’uva quando a ottobre ha incassato il “no” di Antonio Conte. In pole per la sostituzione di Garcia c’è Tudor, in seconda battuta Fabio Cannavaro e Walter Mazzarri.
“Derby del Cupolone” senza grandi emozioni. Lazio-Roma finisce senza reti. Uno 0-0 sostanzialmente giusto per quanto visto in campo: biancocelesti e giallorossi non si sono fatti male, accontendandosi del punticino che muove la classifica e scaccia i fantasmi che negli ultimi giorni hanno aleggiato su Sarri e Mourinho. Sul taccuino spiccano un paio di occasioni fallite dal romanista Karsdorp, un incrocio dei pali colpito dal laziale Luis Alberto e una grande parata di Rui Patricio su colpo di testa di Romagnoli. Insomma, alla fine i migliori in campo sono stati i tifosi che come sempre hanno dato spettacolo sugli spalti: due Curve splendide.
Le altre. Dopo tre sconfitte di fila, ritrova la vittoria la Fiorentina che al Franchi piega 2-1 il Bologna nel “Derby dell’Appennino”. Botta e risposta e 1-1 finale tra Monza e Torino in terra brianzola. Sempre più nei guai il Verona battuto 1-0 a Genova dal Genoa; l’allenatore dell’Hellas Marco Baroni è sempre più vicino all’esonero. Alla Salernitana di Pippo Inzaghi non basta un doppio vantaggio a Reggio Emilia contro il Sassuolo per centrare la prima vittoria stagionale; campani sempre fanalino di coda. E adesso nuova sosta per gli impegni delle Nazionali. Si riparte con una tre giorni scoppiettante in programma tra il 25 e il 27 novembre dove spiccano: Juventus-Inter, Atalanta-Napoli e Milan-Fiorentina. Tanta roba.
La classifica di Serie A dopo 12 giornate
Inter 31
Juventus 29
Milan 23
Napoli 21
Atalanta 20
Fiorentina 20
Bologna 18
Roma 18
Monza 17
Lazio 17
Torino 16
Frosinone 15
Lecce 14
Genoa 14
Sassuolo 12
Udinese 11
Empoli 10
Cagliari 9
Hellas Verona 8
Salernitana 5
Commenta per primo