TEMPI SUPPLEMENTARI/ Simy imita Ronaldo e il Crotone frena la Vecchia Signora. Lotta scudetto riaperta in vista di Juve-Napoli. Champions: vincono Roma, Lazio e Inter

di FABIO CAMILLACCI/ Juventus-Napoli, tutto in una notte: poteva essere il match point scudetto per i bianconeri e invece è una sfida da roulette; roulette russa però, come quella del film “Il Cacciatore” con Robert De Niro. Il big-match di domenica prossima è acceso dai colpi a sorpresa che si sono registrati nel turno infrasettimanale di campionato. Il turno valido per la 33° giornata di Serie A si chiude infatti con il Napoli che accorcia a -4 dalla capolista e vede la concreta possibilità di riaprire la corsa al titolo a cinque giornate dal termine. Nelle montagne russe delle emozioni scudetto, a metà della serata tutto sembrava perso per i partenopei. L’Udinese che va in vantaggio due volte al San Paolo, la Juve che è subito avanti a Crotone: temporaneo +9 per i bianconeri e pratica tricolore virtualmente archiviata. Poi però arriva la rovesciata acrobatica di Simy per l’1-1 allo Scida; un gesto in stile Cristiano Ronaldo che riapre tutto perchè nel frattempo il Napoli ribalta il risultato contro i friulani fino al definitivo 4-2.  Pertanto, adesso: Juventus 85 punti, Napoli 81. A 5 turni dalla fine e con lo scontro diretto di domenica sera il Napoli può sognare. Inutile ribadire un concetto già espresso a inizio stagione: questo sembra proprio essere l’anno magico del Napoli, 30 anni dopo i trionfi firmati Maradona; anche perchè la Juve è sulle gambe, stanca mentalmente e fisicamente e ancora sotto shock per la bruciante eliminazione dalla Champions League. Quindi, sono tanti, troppi, i segnali positivi, i segni del destino che fanno sognare un popolo intero: il popolo napoletano.

Emozionante anche la corsa per i due posti Champions. Roma e Lazio rispondono alla rotonda vittoria dell’Inter nell’anticipo del martedi (4-0 a un Cagliari andato al Meazza in pantofole) ma sono i sorprendenti biancocelesti di Inzaghi a regalare le emozioni più forti. Mentre all’Olimpico i giallorossi battono 2-1 il Genoa con le consuete incertezze e i soliti alti e bassi, la Lazio al Franchi va sotto di due gol (doppietta di Veretout), pareggia con Luis Alberto e Caceres, poi va di nuovo sotto sempre con il francese (alla sua prima tripletta italiana) e ribalta tutto, con Felipe Anderson e di nuovo Luis Alberto. Una vittoria comunque favorita dall’espulsione del portiere viola Sportiello a inizio match. Pochi minuti dopo espulsione anche per il laziale Murgia. Espulso anche mister Inzaghi, in lite perenne con la Var che Damato usa ben sei volte tra rigori concessi e negati; probabilmente un record in questo primo annus horribilis di moviola in campo. Ora: Roma e Lazio 63 punti, Inter 62.

Animata pure la lotta per la zona Europa League e quella per restare in A. Un altro pareggio per il Milan, 1-1 a Torino contro i granata. I rossoneri restano al sesto posto ma vedono avvicinarsi l’Atalanta (ora a -2) che vince in scioltezza in casa del Benevento fanalino di coda (3-0 per i bergamaschi), e la Sampdoria: per i blucerchiati, 1-0 a Marassi contro il Bologna. In chiave salvezza, Spal e Chievo si dividono la posta (0-0) e muovono la classifica. Col Benevento, sembra ormai spacciato l’Hellas Verona sconfitto al Bentegodi dal Sassuolo, sua diretta concorrente. I neroverdi emiliani si portano cosi in zona sicura, i veneti invece scivolano a 4 punti dalla zona salvezza. E archiviata la 33° giornata, la 34° è già alle porte: sabato si torna in campo con Spal-Roma, Sassuolo-Fiorentina e Milan-Benevento. Poi domenica il piatto forte, fortissimo: Juventus-Napoli con i partenopei che allo Stadium proveranno a scucire lo scudetto dalle maglie bianconere dopo 6 anni di dominio juventino.

 

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