TEMPI SUPPLEMENTARI/ Sorpresa Udinese: ribalta il Parma e vola in testa alla classifica da sola. Non accadeva dal 2011 quando in panchina c’era Guidolin. I friulani mettono in fila Napoli, Inter e Juventus. Nell’altro posticipo, la Lazio batte il Verona grazie alla coppia Dia-Castellanos

di FABIO CAMILLACCI/ Dopo la sosta per le Nazionali, la Serie A è ripartita all’insegna delle sorprese, dell’equilibrio e dell’incertezza. Diciamolo pure: è un campionato un po’ pazzo in questo inizio di stagione. L’espressione massima di tutto questo è l’Udinese in testa alla classifica da sola con 10 punti. Incredibile: i friulani mettono in fila alle loro spalle squadroni del calibro di Napoli, Inter e Juventus. Ancora più indietro tutte le altre big del torneo. La quarta giornata è stata completata da due posticipi del lunedi: Parma-Udinese 2-3 e Lazio-Verona 2-1.

Ribaltone Udinese a Parma. I bianconeri vanno sotto di due gol nel primo tempo, poi nella ripresa rimontano e vincono grazie alla rete di Lucca (49′) e alla doppietta di Thauvin (68′ e 77′). Delprato (2′) e Bonny (43′) avevano illuso la compagine emiliana. Il colpaccio friulano peraltro rovina la festa parmense per i 100 anni dello stadio Ennio Tardini. Mister Kosta Runjaic ha messo in piedi una squadra tosta che alla fisicità già esistente ha aggiunto qualità tecnica. E le cose belle l’Udinese le aveva fatte vedere anche nella prima frazione di gioco nonostante il passivo di due reti; sul taccuino infatti c’è anche un palo colpito da Lucca e non solo.

Capolavoro Udinese. Il tecnico tedesco di origini croate ha dato ai friulani ritmo, palleggio e possesso palla. Una squadra che non si arrende mai. Runjaic inoltre sa leggere bene le partite in corso sfruttando le debolezze degli avversari. Va detto però che il Parma paga l’espulsione di Mandela Keita: troppo ingenuo nella circostanza il pezzo forte del calciomercato estivo del club emiliano. Dunque, l’Udinese torna al comando della Serie A 13 anni dopo: non accadeva dalla stagione 2011-2012. All’epoca volò in testa dopo un 3-0 al Novara con 15 punti in 7 partite (4 vittorie e 3 pareggi). L’allenatore era Guidolin, in porta giocava Handanovic e in attacco Di Natale.

Lazio-Verona: 2-1, la coppia Dia-Castellanos colpisce ancora. Avvio di gara con immediato botta e risposta: Dia porta in vantaggio i biancocelesti, Tengstedt pareggia due minuti dopo. Al 20′ la rete decisiva del Taty argentino: terzo gol per lui e terzo posto in classifica marcatori alle spalle di Thuram e Retegui a quota 4 centri. La vittoria consente alla Lazio di salire al sesto posto a un punto dal terzetto formato da Inter, Juventus e Torino. Per l’allenatore biancoceleste Marco Baroni, un bel successo contro la sua ex squadra e anche un bel passo avanti sul piano del gioco. E adesso prepariamoci a quattro giorni di grande Champions League.

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