di FABIO CAMILLACCI/ Botta e risposta tra Roma e Juventus nella domenica dedicata alle partite del 24° turno di Serie A. Nell’anticipo dell’ora di pranzo, la Roma passa a Crotone per 2-0, portandosi momentaneamente a -4 dalla capolista. In serata, nel posticipo, con lo stesso punteggio la Juventus vince a Cagliari e torna a +7 sui giallorossi. A Cagliari, decide una doppietta di Higuain. Per la prima volta in stagione, la Vecchia Signora centra la 5° vittoria di fila.
La squadra di Spalletti, in scioltezza a Crotone. Dzeko, come a Udine sbaglia un rigore, quello del possibile vantaggio giallorosso; sblocca il solito Nainggolan dopo l’errore del bosniaco dal dischetto. Nella ripresa Dzeko si riscatta realizzando il gol numero 18 in campionato: un gol che gli consente di restare in vetta alla classifica cannonieri seppur in coabitazione con Higuain, 18 reti per entrambi, una più di Belotti oggi autore di una doppietta nel 5-3 con cui il Torino stende il Pescara. Icardi fermo per squalifica è a quota 16 (salterà anche il 25° turno). In Sampdoria-Bologna 3-1, nona rete stagionale per il colombiano Muriel che nel finale trasforma un rigore molto contestato dagli emiliani.
Primi bilanci. In attesa del “Monday Night” Lazio-Milan, proviamo a tracciare un bilancio dopo ventiquattro giornate di campionato. Ne mancano ancora 14 al termine, tante. Con ben 42 punti a disposizione, è sicuramente presto per mettere il segno “più” o quello “meno” accanto al rendimento stagionale di una squadra in relazione agli obiettivi stagionali. Proviamo però a vedere in quale direzione tira il vento, per capire cioè se questi obiettivi sono o no a portata di mano o addirittura già sono stati raggiunti e superati e ora, davanti a quella squadra, si aprono orizzonti ad agosto insperati. Dando per scontate le retrocessioni di Pescara, Crotone e Palermo.
Tris d’assi. Su tutti, l’Atalanta (oggi corsara per 3-1 a Palermo con super “Papu” Gomez) che a questo punto del campionato l’anno scorso era tredicesima con 28 punti, tranquilla, a +9 sulla zona retrocessione; oggi invece veleggia verso l’Europa League dall’alto dei suoi 45 punti (+14 rispetto al 2015-16) e del quarto posto in classifica in coabitazione con l’Inter che dopo due sconfitte consecutive tra Coppa Italia e campionato è tornato a vincere regolando 2-0 l’Empoli al Meazza. Prima del match, protesta in stile spagnolo dei tifosi nerazzurri per le polemiche post Juventus-Inter: una vera e propria “panolada”. Ma pure la Lazio può vantare miglioramenti importanti: dopo 24 giornate, nel passato campionato era nona con 33 punti, oggi ne ha esattamente 10 in più in attesa, come detto, del posticipo di domani sera col Milan. Milan che a sua volta, con una partita in meno, ha gli stessi punti dell’anno passato, quando era 6° invece che 7° come adesso. Bene invece il Torino, +7 rispetto al torneo scorso e 9° posto invece del 12° in classifica.
Il cammino delle prime 3. La capolista Juve ha 6 punti in più rispetto al 2015-16, quando era seconda alle spalle del Napoli primo con 56 punti (ora terzo a 51). Positivo il saldo anche per la Roma, adesso seconda con 53 punti mentre un anno fa era quinta a 44. E l’Inter? Non è cambiato nulla, a livello di punti e posizione in classifica: 45 oggi come un anno fa e quarto posto. Chi va peggio sono invece Fiorentina (ieri 3-0 viola all’Udinese nell’unico anticipo del sabato) e Sassuolo (oggi i neroverdi sono caduti in casa, 3-1 per il Chievo): i viola l’anno passato erano addirittura terzi con 46 punti, oggi ne hanno 6 in meno e sono settimi. Il Sassuolo, qualificatosi a fine stagione per l’Europa League, era settimo con 34 punti invece dei 27 di oggi che lo relegano in 12° posizione.
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