di FABIO CAMILLACCI/ Gli anticipi della 27° giornata di Serie A danno un bello scossone al vertice della classifica. Gli incroci pericolosi Lazio-Juventus e Napoli-Roma sorridono a bianconeri e giallorossi. La Vecchia Signora espugna l’Olimpico laziale e ringrazia la squadra di Di Francesco capace di calare un poker in casa dei tanto incensati azzurri di Sarri; anche Dzeko e compagni però ringraziano la Juve perchè il successo all’ultimo respiro firmato Dybala consente alla Roma di controsorpassare i cugini e di riprendendersi così il terzo posto in attesa del derby Milan-Inter in programma domenica sera. Uno scambio di cortesie insomma. Pertanto, ora in vetta: Napoli sempre primo con 69 punti, Juventus a 68 ma con una gara da recuperare (quella contro l’Atalanta rinviata per neve domenica scorsa: si gioca il 14 marzo). Mentre nel triangolare che vale la Champions: Roma 53 punti, Lazio 52, Inter 51. In caso di successo nella stracittadina, i nerazzurri di Spalletti volerebbero al terzo posto. Tutto molto appassionante.
Quanto sei bella Roma. Impresa giallorossa al San Paolo: un clamoroso 4-2 che rivitalizza una squadra pazza, caratterizzata da troppi alti e bassi. Gli ospiti vincono anche grazie a centravanti e portiere. Centravanti segna, portiere para: grande squadra. Così un tempo diceva qualcuno. Straordinario Dzeko, e non solo per la doppietta, eccezionale Alisson nel mortificare ogni tentativo dei sarriani di rimettere in piedi il risultato e tornare in partita. Il Napoli è entrato in campo sapendo della vittoria al fotofinish della Juventus a Roma con la Lazio e con tanta rabbia in corpo, ma il colpo lo ha accusato con il passare dei minuti, nonostante l’immediato gol del vantaggio firmato Insigne: il migliore in campo dei napoletani. Dal canto suo, la squadra capitolina ha giocato a viso aperto sin dall’inizio trovando subito il pareggio col giovane turco Under per raddoppiare con Dzeko. Poi nella ripresa la Roma ha mostrato finalmente una buona condizione atletica che gli ha permesso di affondare i colpi del k.o. Tris di Dzeko che fa doppietta, il poker lo cala Perotti detto “El Monito”. La Roma dunque ha travolto in casa la squadra che per molti è la migliore d’Europa col Manchester City. Peccato che questa squadra tanto elogiata sia fuori da tutte le Coppe. Stranezze del giornalismo sportivo di casa nostra. Mah.
Inno alla Joya. Arriva al terzo minuto di recupero il tocco magico di Paulo Dybala che consegna la vittoria 1-0 alla Juventus contro una Lazio che si sente beffata dall’amaro epilogo. La squadra di Inzaghi era riuscita a fronteggiare bene i bianconeri, inseguendo la terza vittoria stagionale contro la formazione di Allegri dopo quelle in Supercoppa e nella gara d’andata. Partita senza grandi slanci anche se erano di fronte gli attacchi migliori della campionato. Per entrambe le squadre si sono fatte sentire le fatiche infrasettimanali di Coppa Italia (i supplementari col Milan).
A tutta Spal. Una prodezza di Alberto Grassi decide un derby emiliano combattuto e vivace, giocato sotto la pioggia e in un gelo polare. La Spal non vinceva in casa dal 29 ottobre e ci è riuscita nell’occasione forse più importante perché se avesse lasciato altri punti per strada le speranze di salvezza si sarebbero ridotte pesantemente. E invece non solo è arrivato il tanto atteso successo casalingo, ma perfino il primo bis di questa stagione: dopo il 3-2 di Crotone ecco l’1-0 contro il Bologna di Donadoni. Adesso Semplici può sedersi davanti alla tv e vedere cosa faranno Benevento e Verona nello scontro diretto ma soprattutto il Crotone a Torino e il Sassuolo al Bentegodi contro il Chievo. Insomma, gli anticipi hanno lasciato il segno.
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