TEMPI SUPPLEMENTARI/ Serie A: Roma Capoccia! I giallorossi espugnano Firenze e volano in vetta. Ammucchiata al 2° posto, avanzano Napoli e Lazio

dzekodi Fabio Camillacci/

La Roma torna “Capoccia” dopo quasi un anno. Tanto è passato dall’ultima volta in cui i giallorossi si erano ritrovati in vetta alla classifica: era il 29 ottobre dello scorso anno. Ora ci tornano grazie ai gol delle due frecce, Salah e Gervinho, ma anche grazie ad una partita tatticamente ben disegnata da Garcia, con la chiusura di tutti gli spazi per le fonti di gioco viola. Al “Franchi” 2-1 per la Roma che adesso si gode il primato in solitaria a quota 20 punti; quarta vittoria di fila per la compagine di Rudi Garcia. La Fiorentina, invece, incassa la terza sconfitta consecutiva in una settimana (tra campionato ed Europa League) e il tecnico Paulo Sousa dovrà rivedere molte cose: soprattutto quella difesa alta che a tratti è sembrato un vero e proprio suicidio contro una squadra come la Roma brava a sfruttare le ripartenze. Capitolo Salah: fischi dall’inizio alla fine per lui dagli spalti viola; l’egiziano risponde con la magia iniziale che vale l’1-0 giallorosso, poi rovina tutto nel finale con la stupida espulsione rimediata per aver mandato a quel paese l’arbitro Orsato. Il campionato dunque si conferma incerto e imprevedibile visto che in 9 giornate, ben 3 squadre si sono alternate in testa alla classifica: l’Inter, la Fiorentina e adesso la Roma. Tutte restano in agguato pronte a sfruttare il momento favorevole (nella foto Ansa-Gazzetta.it: i giocatori giallorossi festeggiano).

Ammucchiata al secondo posto. In questo 9° turno, l’equilibrio del torneo 2015-2016 è confermata anche dall’ammucchiata che c’è ora sul podio virtuale della Serie A. Lazio e Napoli infatti agganciano a quota 18 Fiorentina e Inter. Biancocelesti implacabili in casa: ormai l’Olimpico è diventato il fortino dei ragazzi di Pioli. Sorprende il crollo del buon Torino di Ventura battuto 3-0 da Felipe Anderson (doppietta per il brasiliano) e compagni. Prosegue l’ottimo momento dei partenopei di Sarri che sfatano anche il tabù “piccole”: Chievo battuto 1-0 al Bentegodi di Verona. Decide ancora una volta il condottiero azzurro, l’erede di Maradona all’ombra del Vesuvio: Gonzalo Higuain. Con lui, il Napoli ha tutte le carte in regola per vincere lo scudetto e rinverdire proprio i fasti vissuti ai tempi di Dieguito. Da argentino ad argentino: un passaggio di consegne nel segno del tricolore.

Juventus, un brodino per risalire. Netto 2-0 all’Atalanta tra le mura dello “Stadium” con i gol dei neoacquisti Dybala (Allegri farebbe bene a dare più spazio al talento argentino) e Mandzukic (tornato a segnare dopo un brutto infortunio). Bergamaschi: non pervenuti.

Milan, fischi e “aiutino”. Mihajlovic supera a fatica il primo impegno del miniciclo da ultimatum: a San Siro, Sassuolo piegato 2-1 con grande fatica. Infatti, soltanto un clamoroso errore del solito arbitro Rocchi spiana la strada ai rossoneri: rigore inesistente (Bacca si tuffa) e conseguente espulsione del portiere Consigli dopo pochi minuti. Nonostante tutto, l’ottima squadra di Di Francesco reagisce e agguanta il pareggio con un gioiello di Berardi su punizione. Nel finale Luiz Adriano toglie le castagne dal fuoco a Sinisa. Dall’inizio alla fine del match, sugli spalti è andata in scena la forte contestazione dei tifosi milanisti: settore caldo vuoto, striscioni e cori contro la società.

Le altre. Sampdoria show nell’anticipo dell’ora di pranzo: 4-1 al Verona che resta ultimo a 5 punti insieme al Carpi. E ora, anche la panchina di Mandorlini è a rischio. Preziosa vittoria salvezza per l’Udinese che centra il primo successo nel nuovo “Friuli”: 1-0 al Frosinone. Nemmeno il tempo di riordinare le idee che martedi si torna in campo con Bologna-Inter, anticipo del turno infrasettimanale valido per la 10° giornata.

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