Come da pronostico, l’Italia approda ai quarti di finale del World Group di Coppa Davis battendo 3-0 la Svizzera. Dopo i successi in singolare della prima giornata di Lorenzi e Seppi, il punto decisivo è arrivato dal doppio Seppi-Bolelli, che ha dominato senza fatica la coppia Chiudinelli-Laaksonen: 6-3 6-1 6-3 in un’ora e 45 minuti. Troppa la differenza tecnica e la capacità di interpretare la specialità del duo azzurro, fresco vincitore del torneo di Dubai, rispetto a quello elvetico. Simone e Andreas hanno servito bene e risposto bene, confermando un affiatamento che potrà essere importante anche in futuro e fin quando le condizioni di Fognini,a bordo campo a fare il tifo, non gli consentiranno di tornare titolare. Tra gli avversari, invece, pessima prestazione di Laaksonen, anello debolissimo del doppio messo in campo dal capitano Severin Luthi: non a caso il break decisivo del primo set è arrivato su di lui e in generale il nativo finlandese ci ha capito poco, tra posizioni sbagliate in campo ed errori marchiani. Unici brividi per noi, le palle break su servizio Bolelli sul 5-3 del primo set e sul 4-2 del terzo, annullate con la prima (e poi volée di Seppi) e con un ace.
Missione compiuta. Dunque, dopo le sofferenze della prima giornata, capitan Barazzutti può sorridere: “Oggi ho potuto rimanere più tranquillo, Simone e Andreas hanno giocato molto bene, facendo valere la loro indubbia superiorità. I quarti sono un traguardo importante, siamo una squadra forte, competitiva su tutte le superfici: anzi, secondo me in casa e sulla terra siamo tra le due-tre più forti”. Soddisfatto anche Bolelli: “Certo, il 3-0 era preventivabile, ma intanto bisogna ottenerlo. E’ stata una buona partita, non siamo mai calati di intensità, abbiamo sempre risposto bene”. A luglio (15-17) giocheremo contro una tra Polonia e Argentina, con gli ospiti sudamericani in vantaggio 2-1 e favoriti per il passaggio del turno: se dovessimo trovare loro, giocheremo ancora a Pesaro, ma questa volta all’aperto, sui campi del circolo Baratoff, capace di ospitare fino a 6000 spettatori. L’Italtennis è sulla buona strada.
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