Erano rimasti in due: si sono giocati tutto oggi. Andreas Seppi e Roberta Vinci, gli unici due portabandiera azzurri rimasti in corsa agli Internazionali di tennis del Foro Italico, sono stati eliminati. Insomma, un disastro azzurro. Solo Andreas Seppi ha superato un turno vincendo (contro Pospisil), tutti gli altri tennisti italiani (ben 12) sono usciti al debutto: fra gli uomini Fognini, Lorenzi, Cecchinato, Carus0, Sonego e Volandri, quest’ultimo proveniente dalle qualificazioni; fra le donne Vinci, Errani, Knapp, Schiavone e Giovine.
Ciao Andreas. Un’ora e 20 minuti: tanto è riuscito a stare in campo Seppi contro il francese Richard Gasquet, per un 6-3 6-4 che vale un esito del match mai in discussione. Va fuori dunque l’ultimo azzurro del tabellone maschile ancora in gara: il tennista di Caldaro ha fallito l’approccio in entrambi i set, lasciando filare via l’avversario sul 5-0 nel primo set e sul 4-0 nel secondo. Vani entrambi i tentativi di rientrare in partita: troppi quattro turni di battuta concessi all’avversario. Ora Gasquet negli ottavi affronterà il giapponese Nishikori. L’autocritica dell’azzurro è tutta nelle sue parole: “Ho avvertito sensazioni non buonissime in campo, il servizio e il rovescio non uscivano veloci, avevo l’idea di non poter mai far del male al mio avversario. Ho fatto davvero troppi errori. Peccato, perché penso che se avessi messo in campo un 10-20% in più, avrei potuto giocarmela”. Eppure è stato l’unico italiano a vincere almeno un match: 12 sconfitte su 13 incontri, il peggior risultato degli Internazionali nell’era Open. Su questo aspetto Seppi dice: “Credo sia un caso, penso ci sia stata sfortuna in questa edizione del torneo per gli italiani, anche perché non stiamo facendo male in generale”.
Ciao Roberta. Il Centrale, subito dopo Djokovic, ha ospitato il debutto nel torneo della Vinci, da questa settimana diventata numero 7 nella classifica Wta. Ma è andata fuori anche lei: era l’ultimo portabandiera dell’Italia ancora in corsa al Foro Italico. Niente da fare: gli Internazionali si confermano tabù per la tarantina, che esce al primo incontro del torneo, quinta volta degli ultimi sei anni. Stavolta, causa “bye”, si trattava di un secondo turno, fatale contro la britannica Johanna Konta, numero 23 Wta, ma reduce da risultati negativi sulla terra quest’anno. La Vinci vale per lei un bel riscatto dopo le eliminazioni di Stoccarda e Madrid: 6-0 6-4 il punteggio finale in un’ora e 13 minuti, con solo sette punti conquistati da Roberta nel primo set e un fallito tentativo di restare aggrappata al match nel secondo. Al termine, in conferenza stampa, la tarantina non esclude un ritiro a fine stagione, come l’amica Pennetta: “Se mi rivedrete qui l’anno prossimo? Boh, diciamo…ni”. Più no che sì, dunque: “Vediamo a fine stagione come starò. Ho appena perso, facciamo passare questo momento. Ma non è facile, non è tutto rose e fiori dietro il best ranking. Devo ritrovare la motivazione, la voglia di mettermi lì a lottare, a soffrire. Non dico che sto pensando di smettere, però faccio fatica”.
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