Decine di abitanti di Mosul (almeno 40 secondo le prime notizie fornite dall’ONU) sono stati uccisi e appesi ai lampioni dai jihadisti dell’Isis, che li hanno accusati di tradimento.
Le uccisioni sono avvenute martedì: i cadaveri, con indosso tute arancione e la scritta in rosso ‘traditori e agenti dell’Isf’ (l’Isf è la sigla che indica le forze di sicurezza irachene) sono stati appesi in diversi distretti di Mosul, dove l’esercito di Baghdad continua l’offensiva per strappare la città dalle mani dei terroristi.
Le uccisioni, riferisce la commissione per i diritti umani dell’Onu che cita fonti locali, sono state effettuate su ordine di tribunali auto-nominati. Un’altra persona, invece, sarebbe stata uccisa nel quartiere di Bab al-Jideed perché sorpresa a usare un telefonino, in violazione del divieto imposto dagli integralisti. Sempre secondo il rapporto delle Nazioni Unite, 20 persone sono state uccise a colpi di pistola mercoledì scorso nella base militare di Ghabat, a nord di Mosul, perché accusate di fuga di informazioni. L’Onu ha segnalato ancora l’utilizzo di ragazzini da parte dell’Isis dopo la diffusione di un video in cui si vedono bambini uccidere 4 persone per spionaggio.
ATTENTATO A BASE NATO IN AFGHANISTAN. E sempre in Afghanistan da segnalare un attentato nella base aerea americana di Bagram, nella provincia centrale afghana di Parwan, dove è avvenuta un’esplosione che ha provocato 4 morti e almeno 15 feriti. Lo riportano i media locali, che citano quanto riferito da Abdul Waheed Sidiq, portavoce del governatorato di Parwan, il quale ha precisato che si è trattato di un attacco suicida. L’attentato è stato rivendicato dai talebani via twitter.
In base a una prima ricostruzione, il kamikaze è riuscito ad eludere la sorveglianza della base aerea mescolandosi a un gruppo di impiegati. Una volta dentro, si è fatto esplodere. L’esercito americano ha poi confermato in un comunicato che quattro persone sono morte nell’attacco suicida. Il portavoce dei talebani, Zabihullah Mujahid, ha rivendicato l’attentato sostenendo di “aver ucciso un alto numero di soldati americani”. Al momento dell’esplosione, i militari erano riuniti per il Veteran’s Day.
Commenta per primo