Sono almeno 20 le vittime dell’attacco terroristico contro l’hotel Somali Youth League a Mogadiscio. Lo ha riferito un portavoce del governo locale alla Dpa. Secondo Abdifatah Omar Halane, ci sarebbero molti feriti e il numero delle vittime potrebbe salire in modo significativo. Il gruppo somalo al-Shabaab ha rivendicato la responsabilità dell’attacco.
Come hanno riferito funzionari e testimoni, alcuni uomini appartenenti al gruppo integralista filo al Qaeda hanno lanciato un’autobomba contro l’ingresso dell’hotel, quindi hanno fatto irruzione nell’albergo, ingaggiando una violenta sparatoria con le forze di sicurezza. Almeno cinque jihadisti e due agenti sono stati uccisi, ma non è chiaro se siano stati inclusi nel bilancio ufficiale di 20 morti. L’esplosione è stata molto violenta e ha interessato almeno 25 edifici della zona, tra cui case, ristoranti e alberghi. Diversi corpi sarebbero ancora sotto le macerie e le squadre di soccorso sono ancora al lavoro. Alla prima deflagrazione ne è seguita una seconda, anch’essa probabilmente provocata da un’autobomba. Almeno otto persone sono state ricoverate in ospedale.
L’hotel SYL, si trova vicino al palazzo presidenziale e ospita funzionari governativi, professionisti e cittadini stranieri. L’anno scorso al-Shabaab ha preso di mira lo stesso hotel mentre alcuni delegati turchi si stavano preparando per la visita del presidente Recep Tayyip Erdogan: quindici persone, tutte somale, furono uccise.
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