di MARIO MEDORI/ Traguardo di Mende: un classico del Tour. La 14esima tappa della Grande Boucle 2022, verrà ricordata per il gran numero di Michael Matthews. L’australiano spegne il sogno di Alberto Bettiol: finale spettacolare tra questi due corridori esperti in classiche. Matthews subito in fuga e sulla salitona finale intitolata a Laurent Jalabert prima allunga, poi riesce a resistere al ritorno di Bettiol che si lancia al comando credendo di avercela fatta. A 1 km dallo scollinamento, Bettiol riprende Matthews e per 400 metri va a fondo senza mai guardarsi indietro.
La zampata dell’australiano. Il fiorentino pensa di aver vinto ma il 31enne Matthews della Bike Exchange, sfodera il suo capolavoro: resiste a Bettiol prima di staccarlo a un passo dal Gran premio della montagna. Bettiol pertanto chiude con la piazza d’onore a 14”: miglior piazzamento per un italiano in questo Tour; la vittoria però continua a mancarci da tre anni, da quando Nibali vinse nel 2019. Terzo posto per Pinot a 32”. Per Matthews, quarta vittoria di tappa in carriera alla Grande Boucle.
La lotta per la maglia gialla. Il leader della classifica generale Jonas Vingegaard segna un punto a proprio favore. Lo sloveno Pogacar lo stuzzica al via, lo sorprende sulla prima salitella dopo appena 7 km, ma poi sulla salita di Mende, non riesce a guadagnare un metro sul danese e arrivano insieme a 12’34”. Quindi Vingegaard sempre maglia gialla con 2’22” su Pogacar.
La 15° tappa. Domenica 17 luglio si corre la Rodez-Carassonne di 202 km. Un’altra giornata dedicata agli attaccanti. Tutto questo con i temibili Pirenei all’orizzonte. Attraversando la Francia meridionale, i corridori dovranno fare attenzione al forte vento. La città medievale di Carcassonne e la sua doppia cinta muraria, patrimonio dell’Unesco, attendono il Tour in una tappa che si annuncia tra le più calde della Grande Boucle 2022.
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