Tra giovedì e venerdì scorso al largo della Libia un gommone carico di migranti ha fatto naufragio e 126 persone sono annegate. Ma la cosa incredibile è che, secondo quanto riferito all’Oim (Organizzazione internazionale delle migrazioni) da due sudanesi superstiti, arrivati a Palermo oggi a bordo della nave Diciotti della Guardia Costiera, il gommone dopo qualche ora di navigazione è stato affiancato dai trafficanti libici che hanno rubato il motore lasciando che il natante finisse in balia delle onde. Oltre ai due sudanesi si sono salvati solo altri due migranti dei 130 che erano a bordo.
Questo episodio conferma che ormai la cosiddetta accoglienza e i cosiddetti salvataggi (operati spesso da navi straniere che portano i migranti sempre nei porti italiani) non fanno altro che incoraggiare i trafficanti di esseri umani ed esporre alla morte i disperati che si affidano a loro.
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