di MARIO MEDORI/ Il maltempo mette in ginocchio le Marche, provocando 11 morti e dispersi in provincia di Ancona. Quattro sono le vittime a Ostra, una a Senigallia, una a Trecastelli e una a Barbara, dove ci sono ancora tre dispersi (tra cui due bambini). Sono almeno 50 i feriti che si sono recati negli ospedali della regione. Nelle zone colpite dall’emergenza al momento ci sono centinaia di sfollati. Ancora isolato il Comune di Cantiano, paese di poco più di 2mila abitanti in provincia di Pesaro e Urbino, dove le fortissime piogge hanno trasformato le strade in veri e propri torrenti e trascinato via auto. A Senigallia esondato il Misa. Decine di persone rifugiatesi sui tetti delle abitazioni e sugli alberi sono state salvate dai vigili del fuoco in azione.
Tra i dispersi ci sono due bambini. A Barbara al momento sono dispersi un bambino di 8 anni e una madre con una figlia. Il piccolo era con la mamma in auto che è rimasta bloccata dall’acqua. Secondo quanto ricostruito al momento dai soccorritori, la donna sarebbe riuscita a lasciare l’auto con il figlio in braccio ma sarebbe poi stata nuovamente travolta. I vigili del fuoco l’hanno soccorsa e salvata nella notte ma del bambino non c’è ancora traccia.
In tre ore caduta la metà della pioggia che piove in un anno. “Nella provincia di Ancona -ha spiegato il responsabile delle emergenze del dipartimento della protezione civile Luigi d’Angelo- si sono abbattuti 400 millimetri di pioggia in due, tre ore, ovvero la metà di quello che piove in un anno nella Regione. È stato un evento estremamente intenso – tutte le forze sono in campo e al lavoro. Probabilmente, il caldo di questi giorni, scontrandosi con una cella di aria fredda, ha determinato dei fenomeni così violenti”.
Scuole chiuse in diversi Comuni del Marchigiano. A Cantiano è stata disposta la chiusura delle scuole di ogni ordine e grado per la giornata di venerdì 16 settembre. Stessa cosa a Corinaldo, Arcevia, Sassoferrato, Serra De’ Conti e Senigallia dove il primo cittadino ha disposto la chiusura di tutte le scuole di ogni ordine e grado, i servizi per l’infanzia 0-3 anni, centri diurni disabili, centro diurno alzheimer, centro pomeridiano germoglio e tutti gli impianti sportivi. Tutti i ponti del centro sono stati chiusi dalle forze dell’ordine e sono presidiati.
Il cordoglio di Mario Draghi. Il presidente del Consiglio ha detto: “Voglio esprimere il mio più profondo cordoglio per le vittime delle alluvioni nelle Marche e la vicinanza del governo e mia personale ai familiari delle vittime e a tutti i feriti”. Il premier aveva in precedenza telefonato, assieme al Capo dello Stato Sergio Mattarella, al presidente della Regione Marche, Francesco Acquaroli.
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