Una scazzottata con altri giovani, forse con il carburante dell’alcol e di droghe, forse un’aggressione vera e propria, ed è finita in tragedia in Spagna, nella località turistica di Lloreta de Mar, in Costa Brava: a perdere la vita è un giovane italiano di 22 anni, Niccolò Ciatti, di Scandicci, alle porte di Firenze. Una tragedia avvenuta tra la notte di venerdì e quella di sabato.
La polizia è stata chiamata alle 3 del mattino per una rissa in discoteca. Nella telefonata alle forze di sicurezza, qualcuno ha riferito di almeno tre giovani che ne pestavano un altro a pugni e calci, anche alla testa, secondo quanto scrive El Mundo. Quando gli agenti sono arrivati sul posto, Ciatti era in condizioni disperate ed è stato immediatamente trasportato nell’ospedale Trueta di Girona, dove è morto il giorno dopo. La polizia catalana citata da vari media, parla apertamente di “pestaggio in una discoteca”. Secondo El Mundo, la polizia sta indagando sull’episodio trattandolo come un caso di omicidio. Una tragedia per la quale, per adesso, sono finiti in manette altri tre giovani, che i media spagnoli, dicono essere tre russi di 20, 24 e 26 anni, rintracciati, sulla base delle testimonianze, poco lontano, sul lungomare di Lloreta de Nar. La morte del ragazzo è stata confermata dalla Farnesina e poi anche dal sindaco di Scandicci, Sandro Fallani: “Siamo sconvolti. E’ un episodio tremendo che ci ha toccato profondamente ed è necessario che si faccia chiarezza. Tutta la città è vicina ai familiari, faremo qualsiasi cosa per aiutarli, con l’affetto e con tutto il supporto necessario”, ha detto il primo cittadino del comune toscano, dove Ciatti viveva nel quartiere di Casellina.
La Farnesina ha confermato la morte e fatto sapere che insieme al Consolato Generale d’Italia a Barcellona sta seguendo sin dall’inizio il caso con la massima attenzione. Il Consolato, che sta prestando alla famiglia ogni possibile assistenza, è in contatto con le Autorità locali e al momento sono in corso accertamenti volti a chiarire la dinamica dei fatti”. Gli amici del ragazzo toscano hanno inondato di messaggi accorato il suo sito Facebook. Scrive Sara Scandia: «Perdere un amico così, un amico che non toccherebbe neanche una mosca, un amico bravo, un amico che non immagineresti mai una fine così… era impossibile non ridere con te…Eri così tenero , un bonaccione».
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